25 Febbraio 2008; ecco la data prescelta per l’atteso appuntamento. Perché dopo il successo dello scorso anno, torna questo momento di presa di coscienza del modo in cui impieghiamo il nostro tempo. Un’occasione per tentare magari di organizzare in maniera diversa gli impegni e scoprire che potremmo dedicarci a qualcosa di più piacevole che passare le serate a fare zapping davanti alla tv.
Molte saranno le iniziative spontanee e non in tutta Italia, perché si rallenterà da Aosta a Palermo. Altrettante le associazioni che aderiranno proponendo incontri, forum ecc... Ma la vera novità di quest’anno è che l’evento si terrà contemporaneamente a New York, dove dal 25 al 27 Febbraio avrà luogo il Festival della lentezza. E chissà che magari il prossimo anno lo slow day non contagi altri paesi.
Rallentare… questo è l’obiettivo da raggiungere; e se vi sembra impossibile provate a ripensare le vostre giornate. Quanto tempo sprecate ogni giorno? E’ davvero impossibile impiegarlo in maniera differente o semplicemente non ci avete mai provato? Forse potreste lasciarvi ispirare dai 14 comandamenti consultabili sul sito dell’associazione promotrice dell’evento, www.vivereconlentezza.it.
Proviamo a prendere qualche spunto…
E’ vero che la sveglia al mattino sembra suonare sempre troppo presto, è anche vero però che restare a letto fino all’ultimo secondo significa doversi preparare a tempo di record. Dunque: puntate la sveglia 10 minuti prima e dedicate questi momenti a fare qualcosa di gradevole per iniziare la giornata col piede giusto. Magari potreste apparecchiare la tavola con cura e mangiare una sana fetta di pane e marmellata (invece del solito caffè tutto d’un sorso con un piede già in ascensore) oppure, semplicemente, optare per un risveglio a base di coccole col vostro amore.
Se invece siete amanti della colazione al bar, ricordate di salutare il barista; questo semplice gesto,che dovrebbe far parte dell’educazione di ognuno, viene sempre più spesso dimenticato. Stesso discorso vale quando si entra in un qualsiasi negozio, teatro, luogo di lavoro ecc… vi piacerebbe se qualcuno si introducesse in casa vostra senza rivolgervi la parola?!?
Non organizzate poi le vostre giornate come se foste dei Capi di Stato… forse, rinunciando a qualche impegno - anche se si tratta di impegni piacevoli!- riuscirete ad arrivare a sera meno stressati. Ricordate poi che ogni cosa ha i suoi tempi; a che serve aver aspettato tre ore in ufficio per riuscire a ritagliarvi un momento di calma per chiamare il vostro fidanzato, se poi durante la telefonata continuate a gettar l’occhio al pc?
Se durante il giorno non fate mai in tempo a leggere il giornale o vi lamentate di non essere riusciti a finire un libro in tre mesi, non aspettate di essere la sera a letto per dedicarvici. Decidete insieme ai vostri cari di designare una o due sere a settimana alla lettura, non necessariamente di un testo comune (ognuno ha i suoi gusti); anche solo leggere gli uni accanto agli altri vi regalerà la sensazione di condividere un momento prezioso.
Cercate inoltre di impiegare al meglio i “tempi morti”; le pause pubblicitarie durante la vostra trasmissione tv preferita, possono essere sfruttate per preparare i vestiti da indossare il giorno dopo oppure struccarvi; il tempo di attesa dell’autobus può essere impiegato per leggere o organizzare mentalmente la giornata…
E se la vostra casa è così disordinata da sembrare il rifugio di qualche animale, non pretendete di avere una intera giornata per rimetterla a posto. Cercate di sbrigare le faccende un po’ per volta. Ricordate che il segreto è l’organizzazione. Rimettete i vestiti nell’armadio immediatamente dopo esserveli tolti. Preparate la lavastoviglie subito dopo cena e non lasciate i piatti nell’acquaio; vi ritroverete con un problema in meno l’indomani. Infine imparate a delegare: ogni compito è più leggero se lo si affronta in due. Ultimo consiglio: non ripetete in continuazione “non ho tempo”; vi creerebbe solo una grande agitazione mentale. Meglio affrontare i doveri con calma e soprattutto con il sorriso.
18 Febbraio 2008 - Scrivi un commento