Questa missione fa parte del Progetto di Urgenza per le Infrastrutture Urbane (Puiur). La Banca mondiale ha stanziato 50 miliardi di franchi Cfa per il Puiur, che oltretutto prevede la fornitura di acqua potabile ai cittadini.
L’Operazione Città Pulita, invece, si occupa esclusivamente dell’emergenza rifiuti, quindi costerà ‘solo’ 6 miliardi di franchi. Dovrebbe concludersi tra circa tre mesi.
Gbagbo ha ringraziato la Banca mondiale in nome dell’intero paese e ha ammesso: “abbiamo la nostra fetta di responsabilità (…) non abbiamo seguito l’evoluzione demografica di Abidjan; la produzione di rifiuti di 6 milioni di abitanti non è la stessa di quella di 300.000…”.
Le guerre interne - che negli ultimi anni hanno colpito numerosi stati africani - non sconvolgono solo il terreno di combattimento, ma anche le città in cui i profughi cercano rifugio.
La sovrappopolazione delle città causa numerosi problemi, tra cui la disoccupazione e l’ammasso di rifiuti. Per questo Operazione Città Pulita intende creare 15.000 posti di lavoro per gli ex combattenti. L’operazione dovrebbe anche servire ad educare i cittadini che ogni anno scaricano un milione di tonnellate di rifiuti lungo strade e corsi d’acqua.
Ma il problema dei rifiuti non riguarda solo la capitale. “L’operazione (…) è una delle più importanti che si possano fare su tutto il territorio. Dopo Abidjan bisogna attaccare l’interno”, ordina il presidente.
Secondo lui “stiamo costruendo così tanto che siamo vittime di catastrofi”.
Si riferisce alla Costa d’Avorio, ma la sua dichiarazione potrebbe riguardare il mondo intero.
22 Marzo 2009 - Scrivi un commento
lo sporco che c'è in abidjan non è dovuto solo alla sovrappopolazione ma quello odore provviene dai riffiuti pericolosi che i multinazionali hanno scaricato o continuano scaricare.Spero un giorno che si prenda coscienza.Mai piu guerre mai piu un ivoriano ucide suo fratello.La dignita d'un essere è avvere un lavoro esere autonomo e cosi si costruisce la democrazia...ciao e distinti saluti