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In difesa della Maremma: scelta di minor impatto per l'adeguamento dell'Aurelia

Gli ambientalisti, in seguito all'approvazione in CIPE dell'autostrada Tirrenica, sono pronti a riccorrere al Tar per contestare gli aspetti ambientali ed economici del progetto per l'adeguamento dell'Aurelia.

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“L’approvazione al CIPE del progetto preliminare dell’autostrada tirrenica (Cecina-Civitavecchia) non ci fa smobilitare. Siamo pronti anche a impugnare la delibera di fronte al TAR del Lazio: oggi infatti è stato approvato dal CIPE un progetto che per 2/3 del suo tracciato (da Grosseto Sud a Civitavecchia) deve essere profondamente modificato (secondo quanto richiesto nel suo parere del 13 luglio 2007 dall’allora Ministro dei beni e delle attività culturali Rutelli) e che ancora non è stato sostenuto da un credibile piano economico e finanziario”, così commentano le Associazioni ambientaliste Italia Nostra, Legambiente, Wwf, Comitato per la Bellezza e Movimento Ecologista e la Rete dei comitati per la difesa del territorio..

Gli ambientalisti sottolineano: “Il progetto autostradale da Civitavecchia a Grosseto avrebbe, nel suo complesso, un impatto devastante sul paesaggio della Maremma, su aree sottoposte a vincoli naturalistici, culturali ed archeologici, aree agricole di pregio, boschi. Inoltre non è stata data alcuna risposta alle perplessità che riguardano l’iter di approvazione del progetto e la sua reale fattibilità economica. Siamo convinti che la soluzione migliore sia l’adeguamento in sede dell’Aurelia (196 km a 4 corsie + corsie di emergenza, di cui 15 km di variante, per un costo di circa 870 milioni di euro, a valori del 2001) come già previsto dal progetto definitivo Anas del giugno 2001”. Oltretutto, oggi il CIPE ha dato un giudizio positivo di compatibilità ambientale su un progetto che dovrà essere sostanzialmente modificato per soddisfare le richieste della Regione Lazio e ottemperare a quanto richiesto dall’allora Ministro dei beni e delle attività culturali Francesco Rutelli il 13 luglio 2007, che aveva dato parere negativo sul tracciato autostradale elaborato dalla concessionaria SAT da Grosseto Sud a Civitavecchia per ridurre al minimo l’incidenza sui valori paesaggistici e reso integralmente compatibile con le istanze di tutela.

Gli ambientalisti rilevano, inoltre, che non si hanno notizie del nuovo piano economico-finanziario che la SAT deve presentare per dimostrare come questa nuova costosissima autostrada (3 miliardi e 600 milioni di euro circa) si possa ripagare, nonostante i modesti dati di traffico attuali e previsti (17.000 autoveicoli oggi e 26.500 autoveicoli/giorno al 2030, quando un’autostrada si ripaga solo in parte con 70-80 mila autoveicoli/g), senza che si arrivi a concordare l’applicazione di pedaggi molto alti e una concessione quarantennale. Così come non si ha notizia di eventuali esenzioni dal pedaggio per il traffico di breve distanza. Questa opera, tra l’altro, mai potrà ottenere sovvenzioni europee perché sia il Libro bianco sui Trasporti del 2001 che la decisione assunta nel 2004 per lo sviluppo delle reti di trasporto transeuropee concentrano gli interventi su ferrovie e autostrade del mare.

Infine, gli ambientalisti sottolineano come da parte delle due amministrazioni regionali interessate ci sia stato un diverso approccio al problema: la Regione Lazio, disponibile al confronto, ha compiuto uno sforzo di riprogettazione sostanziale dell’opera, anche se ancora non soddisfacente, al fine di ridurre il consumo del suolo e sulla quale verrà data una valutazione definitiva una volta conosciuto il progetto; la Regione Toscana ha finora negato di voler rivedere il progetto, non ha fatto nulla per limitare il devastante impatto sul paesaggio della Maremma grossetana di un tracciato totalmente in variante fra Capalbio e Grosseto. Inoltre, su istanza della Regione Lazio è stata richiesta la ripubblicazione ai fini della VIA del progetto definitivo, richiesta che era stata sostenuta a suo tempo anche dall’ingegner Bruno Agricola, direttore generale della direzione salvaguardia ambientale del Ministero dell’ambiente in una lettera del 10 maggio 2007: ripubblicazione che dovrà riguardare, ad avviso degli ambientalisti, almeno l’intero tracciato Civitavecchia-Grosseto.

18 Dicembre 2008 - Scrivi un commento
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