“L’emergenza ambientale è reale - ha detto il sindaco di Venezia - non sono grida d’allarme, ma i risultati di indagini scientifiche che ormai tutti dovrebbero conoscere. E i grandi mutamenti climatici minacciano Venezia e altre città che danno sul mare assai più di altri centri. Per questo Venezia deve essere protagonista di questa battaglia e aderisce con convinzione a Earth Hour. Il 28 marzo l’intera città, spero non soltanto gli edifici pubblici, spegnerà le luci per ricordare a tutti la situazione drammatica in cui ci troviamo.”
Altre città si uniranno tra cui Milano, Palermo, Genova, Trento ed il numero è destinato a crescere ogni giorno. Una partecipazione globale e sempre più corale, che risponde all’ambizioso obiettivo della campagna 2009 di raggiungere oltre un miliardo di persone in mille città di tutto il mondo, tra singoli cittadini, imprese, istituzioni e governi.
Earth Hour mira a dimostrare una unione d’intenti senza precedenti ed è un appello globale per il clima perché i leader della terra che a dicembre 2009 si riuniranno a Copenhagen arrivino a un nuovo accordo globale per combattere il cambiamento climatico.
L’iniziativa di spegnimento, iniziata a Sydney nel 2007 come campagna di sensibilizzazione, nei due anni scorsi è cresciuta in maniera esponenziale e gli obiettivi sono sempre più ambiziosi. Earth Hour il prossimo anno farà di nuovo ‘il giro del mondo’ viste le città che hanno già aderito: Mosca, Los Angeles, Las Vegas, Londra, Hong Kong, Sydney, Manila, Oslo, Varsavia, Lisbona, Singapore, Istanbul, Città del Messico, Toronto, Dubai e Copenhagen spegneranno le luci dei monumenti, edifici e luoghi più importanti e riconoscibili del pianeta, le torri più alte dei diversi continenti (compresa la Burj Dubai, la più alta del mondo, ma anche la CN Tower di Toronto, la Federation Tower di Mosca, la Sky Tower di Auckland), monumenti come l’Opera House di Sidney e luoghi simbolo come la Table Mountain africana, emblema della Città del Capo.
“Quando i leader della Terra a dicembre 2009 si riuniranno a Copenhagen per negoziare un nuovo accordo sul clima, dovranno sentire che gli occhi di tutto il mondo sono puntati su di loro - ha dichiarato Jim Leape, direttore generale del WWF Internazionale - Earth Hour è una grande opportunità per tutti, per dire in maniera forte e chiara che li stanno guardando e si aspettano un’azione concreta”.
“Gli eventi recenti hanno mostrato che in un periodo di crisi come questo il mondo può essere unito. La crisi economica globale è la dimostrazione che una decisiva azione multi-laterale da parte dei potenti della Terra è possibile” ha detto Andy Ridley, direttore esecutivo dell’Earth Hour globale.
“Spegnere le luci del mondo per ‘accendere’ la strada della Nuova Rivoluzione Industriale - ha dichiarato Gianfranco Bologna, direttore scientifico del WWF Italia - il mondo deve cambiare rotta e avviare rapidamente un’economia a carbonio zero. Non c’è tempo da perdere e nell’Anno del Clima questo evento segnerà un altro momento importante per dare un segnale ai Governi di tutto il mondo”.
Tra i partner di comunicazione in Italia hanno già aderito il sito di Repubblica.it e il sito del TG1, www.tg1.it ed altri se ne aggiungeranno per accrescere il numero dei contatti indispensabili per raggiungere il maggior coinvolgimento di persone possibile.
Ha aderito all’iniziativa anche il ‘C40 Large Cities Climate Leadership Group’, che riunisce le principali città del mondo impegnate in un’azione per il clima: “Il C40 Climate Leadership Group riunisce città che lavorano insieme per ridurre le emissioni di gas a effetto serra ed è per questo che ho aderito a Earth Hour - ha dichiarato David Miller, sindaco di Toronto e presidente del C40 - è fondamentale che città e cittadini si uniscano per agire insieme contro il cambiamento climatico e Earth Hour è uno strumento perfetto perché questo accada".
La rete globale del WWF ha istituito oltre 30 squadre per promuovere Earth Hour nei Paesi di tutto il mondo, Brasile, Grecia, India, Perù, Spagna, Svizzera, Francia, Italia…
9 Dicembre 2008 - Scrivi un commento