Si continuerà a inquinare a ritmi crescenti, si continueranno a riempire le discariche, si continuerà a produrre oggetti usa e getta, a spostarsi in bare ambulanti sempre più veloci e così via...
E, come al solito, mi è andato il sangue alla testa. Ah, come vorrei essere un cinico. E invece io ancora mi indigno!
“Com’è possibile?!!” Mi sono detto. Questa è la radio del Sole 24 Ore, non del WWF o di Greenpeace.
E persino qui si parla di picco del petrolio e di inquinamento insostenibile. Lo dice il nuovo presidente degli Stati Uniti, lo dice l’Europa, lo dicono gli scienziati, lo dicono le tempeste di pioggia che ci stanno sommergendo in questi giorni.
Eppure... Eppure noi italiani continuiamo a non fare niente!! E non mi riferisco alla classe politica, perché quella è una causa persa. Ma mi riferisco a noi popolo!
Scrivo su un giornale che si occupa di ecologia e ambiente. Voi lo sapete perché lo state leggendo in questo momento. In home page c’è da mesi un banner di una società che propone di consumare solo energia rinnovabile.
Ciò significa che quando torno a casa e accendo la luce non incremento la devastazione del mio pianeta, non finanzio le guerre in medio-oriente, non faccio sciogliere i poli.
Eppure molti miei amici, molti miei conoscenti, molti miei parenti, pur lodando e ammirando iniziative come questa (e ce ne sono molte altre analoghe), pur indignandosi per l’inquinamento e lamentandosi con i politici, un click per cambiare gestore di energia elettrica non lo fanno.
Trenta euro per sostituire le lampadine a incandescenza con quelle a basso consumo (che fanno anche risparmiare molti euro in bolletta), non li spendono. Certo, poi si lamentano che non riescono ad arrivare alla quarta settimana. Ma agire con coscienza no, questo mai.
Cosa dobbiamo fare? Come possiamo convincere le persone che con piccoli gesti si possono ottenere grandi risultati? Come possiamo affrontare la pigrizia mentale in cui l’italiano medio è immerso? Questa specie di tremenda gelatina fatta di ottusità, egoismo e qualunquismo che ci circonda e ci opprime?
Eppure, non inquinare, non uccidere, non distruggere è conveniente! Fa risparmiare un sacco di soldi e ci fa dormire più tranquilli.
Una volta si diceva: “non in mio nome!”. Almeno questo possiamo farlo. Dire a noi stessi: “ok, gli altri stanno distruggendo il mio ecosistema, ma io non sarò complice, la devastazione del futuro dei miei figli non sarà fatta in mio nome”.
Insomma, amati lettori e visitatori, uscite di casa, cambiate le vostre lampadine, cambiate gestore elettrico, usate poco la macchina, comprate solo elettrodomestici con la doppia A (quelli meno inquinanti), abbattete i consumi, fate tanto sesso e divertitevi.
Sicuri che non potete fare a meno di quel contenitore? Sicuri che non potete mandare una mail per cambiare gestore? Sicuri che oggi proprio non avete tempo? Volete farlo domani? Dopo domani?
Ah, ho capito, non potete. Come dite?
“Oggi non ho tempo”.
“Oggi voglio stare spento”.
Ma sì, stiamo spenti. Dopo tutto, con tutti i problemi che abbiamo, non possiamo mica pensare al nostro pianeta, ai nostri figli, ai nostri mari. La colpa è sempre degli altri. Quindi saranno gli altri a risolvere questi problemi. Buona fortuna. E dormite bene.
30 Ottobre 2008 - Scrivi un commento
Come credete che verranno smaltite??