Questa sarebbe la sconvolgente rivelazione di una inchiesta le cui indagini- ancora aperte- sono iniziate due anni fa, a novembre del 2006, dagli uomini della Guardia di Finanza di Cremona che fermarono un tir a Castelleone , dal quale usciva un odore ributtante.
Sono quattro le imprese “riciclone”, le più attive la Tradel di Casalbuttano (Cremona) e la Megal di Vicolungo (Novara), che comprano il formaggio scaduto per poi “ripulirlo”.
Prodotti caseari ricoperti da muffe, scaduti e decomposti, con vermi ed escrementi di topi, residui degli involucri di plastica e schegge di ferro dei macchinari e, se ancora non bastasse, mozzarelle ritirate e subito dopo di nuovo inserite nel mercato insieme a sottilette composte con burro adulterato, formaggi provenienti da black out elettrici di un anno prima e tanta incoscienza e totale assenza di scrupoli da parte di coloro che gestivano l’operazione.
L’intero sistema aveva dato vita ad un vero e proprio giro di affari che aveva prodotto una filiera di riciclaggio potente in Italia e in Europa, che si serviva anche dell’appoggio del servizio di prevenzione veterinaria dell’Asl di Cremona, che attraverso omissioni di vigilanza e ispezioni preannunciate, dava il via libera allo smercio di merce buona solo per essere gettata via tra i rifiuti.
Il marchio maggiormente coinvolto nella faccenda è Galbani, controllato dal gruppo Lactalis Italia che controlla anche Big srl. Queste le società principali fornitori della Tradel, nonché clienti.
Una vera bomba ecologica per la salute dei consumatori!
Poiché i rischi a cui vanno incontro i consumatori sono molteplici, oltre ai danni economici, Altroconsumo ha deciso di costituirsi come parte civile nei confronti dei responsabili delle adulterazioni dei formaggi che sono stati resi noti a seguito dell’inchiesta in atto, e di voler avviare un’azione collettiva risarcitoria (class action) contro le imprese della provincia di Cremona e tutti i responsabili indicati negli esiti delle indagini della Guardia di Finanza.
Una buona consolazione per milioni di cittadini defraudati soprattutto del necessario diritto per vivere: nutrirsi!
6 Luglio 2008 - Scrivi un commento