Tre giorni per salvare il delta del Po

Un luogo simbolo della biodiversità in Italia, il delta del Po è lo scenario in cui il WWF ha indetto una tre giorni di studio e salvaguardia dei vari habitat ed ecosistemi naturali nostrani (9-11 maggio).

CONDIVIDI: Condividi su Facebook Condividi su Ok Notizie Condividi su Fai Informazione Condividi su del.icio.us Condividi su Twitter Condividi su Digg Condividi su Technorati Condividi su Google

di Giancarlo Simone Destrero


A pochi giorni dall’uscita nelle sale del divertente film d’animazione Ortone e il mondo dei chi, il WWF ha lanciato un’altra iniziativa a tutela della biodiversità: le giornate che vanno dal 9 all’11 maggio, infatti, saranno dedicate alla salvaguardia del territorio che lambisce il delta del Po e alla difesa delle relazioni che legano le diverse specie animali.

Durante i tre giorni cinquanta ricercatori - coordinati da Fernando Spina, ricercatore dell’istituto nazionale della fauna selvatica - e tanti volontari coinvolti sia dal WWF sia dal mensile Geo (sul sito del mensile ci sono le coordinate per poter collaborare alla giornata della biodiversità) esploreranno il territorio del delta del Po per creare una sorta di inventario delle specie animali e vegetali presenti nell’area. Un censimento “dal basso” della natura in Italia. Sabato 10 Maggio sarà sul posto, come testimonial d’eccezione, il premio nobel Dario Fo.

Il luogo prescelto non è casuale; l’Italia è, infatti, il paese europeo con la maggiore ricchezza di sistemi ecologici. Un territorio unico che, secondo i dati riportati da Enzo Venini, il presidente del WWF Italia, ospita complessivamente 57468 specie animali e 9000 specie botaniche.

I luoghi presi in esame conservano un’atmosfera magica che riporta alla mente una dimensione edenica, che la feroce urbanizzazione sembra troppo spesso aver cancellato.

Tra Chioggia e Comacchio, a cavallo tra il Veneto e l’Emilia, i cavalli corrono ancora liberi sulle dune lungo il fiume, fino al mare; migliaia di uccelli migratori fanno tappa nelle sterminate paludi ricche di cibo e le anguille, pesce-simbolo del delta del Po, partono per riprodursi verso il mare dei Sargassi. Ma anche in questa zona, purtroppo, la presenza dell’uomo non è irrilevante ed anche il fiume ne sta subendo le conseguenze.

Oltre agli effetti del riscaldamento globale, che sta alterando la vegetazione e sta facendo penetrare il mare sempre più verso la terraferma, la minaccia più insidiosa, ora, si chiama Euroworld, un’immensa colata di cemento finalizzata alla realizzazione di un parco divertimenti che intende riprodurre - ad uso turistico - una ricostruzione del continente europeo.

Una delle tre giornate organizzate dal WWF sarà quindi dedicata a questo scempio che va assolutamente evitato.

Per saperne di più sulle varie iniziative vi rimandiamo alle pagine del WWF e di Geo & Geo (vedi link a destra).

29 Aprile 2008 - Scrivi un commento
Ti � piaciuto questo articolo? Cosa aspetti, iscriviti alla nostra newsletter!

E-mail
Arianna Editrice
Macro Credit
Mappa Mondo Nuovo
PAROLE CHIAVE
LIBRI CONSIGLIATI
Il Mondo Secondo Monsanto - DVD

Un film-indagine che ci porta a riflettere sulle basi etiche della nostra società dei consumi: trasparente,...
Continua...
Guida alla Sopravvivenza

Secondo la prospettiva olistica la terra costituisce un grande organismo di cui fa parte anche l'uomo, il...
Continua...
La Prossima era Glaciale

65 milioni di anni fa, i dinosauri vennero spazzati via dalla faccia della terra da qualcosa di terrificante...
Continua...
Geopolitica dell'Acqua

L'acqua è alla base della vita del pianeta. è, dunque, un bene comune o un bene economico? l'acqua è la...
Continua...
Ecologia Profonda

In questo libro vengono distinti per chiarezza due tipi di ecologia: una "ecologia di superficie" che...
Continua...
Cosa Mangia il Pollo che Mangi

Che cosa ha mangiato il pollo che stiamoper gustare in punta di forchetta?come sono stati coltivati i fagioli...
Continua...
ULTIMI ARTICOLI PUBBLICATI
LINK ESTERNI
TERRANAUTA TV
Alex Zanotelli e la privatizzazione dell'acqua
Altri video su TERRANAUTA TV...
ARTICOLI CORRELATI
ULTIMI COMMENTI
gian_paolo ha commentato l'articolo Nucleare e salute, un'altra ragione per dire no
carlo ha commentato l'articolo Quel che resta del Polo
linda maggiori ha commentato l'articolo Latte materno, diossine e Pcb
Simone ha commentato l'articolo Prahlad Jani, l'asceta che si autoalimenta da 74 anni
grazia ha commentato l'articolo Orti urbani: sostenibilità e socialità