La storia è, infatti, quella di un elefante che scopre l’esistenza di un microcosmo vivente all’interno di un granello di polvere depositato su un fiore: il mondo dei chi. Considerata la pericolosità della loro condizione, Ortone vuole prendersi cura di questi piccoli esseri e metterli in salvo.
Prendere esempio da Ortone e rendersi conto delle molteplici biodiversità esistenti sul nostro pianeta, ecco l’intenzione dell’operazione lanciata dal WWF che invita bambini ed adulti a preservare ogni forma di vita che prolifera nell’ambiente. La tutela delle biodiversità, anche quelle piccolissime di cui apparentemente non si riesce a percepire il reale valore. Non evitare di sforzarsi a comprendere ciò che ancora non sappiamo, non chiudere gli occhi di fronte a ciò che ancora è ignoto, non negare aprioristicamente che ciò che non conosciamo possa comunque esistere, ecco tutto ciò che questo film suggerisce.
Oltre alla relazione micro-macro, una sorta di sapienziale come sopra così sotto, che lascia aperte le porte alla possibilità di una più vasta relazione cosmologica tra universi differenti. Gli strumenti attivati a sostegno di questa inedita operazione sono diversi: un concorso per classi mette in palio in un’oasi WWF, coinvolgendo corpo docenti ed alunni nella scrittura di un breve racconto sulla biodiversità. Poi ci sono dei quiz e dei giochi, sul sito della casa di produzione del film, dove si interrogano i bambini e le loro famiglie sulle tante facce della biodiversità, per tentare appunto di ampliare la conoscenza sui nostri ecosistemi.
Infine, una campagna di donazioni per diventare socio WWF Ortone, chiamando i bambini fino ai 14 anni a compiere un piccolo gesto per realizzare grandi progetti e per difendere le biodiversità dalle tante minacce.
27 Aprile 2008 - Scrivi un commento