“Le isole Tremiti sono una ricchezza per l’Italia e comprendono una delle tre aree marine protette pugliesi. E’ una vergogna pensare di deturpare l’area trasformandola in un distretto petrolifero con tanto di piattaforme, danneggiando il turismo, la salute dei cittadini e la pesca. Come si è battuta contro le piattaforme petrolifere nel Mar Grande a Taranto e al largo di Monopoli, Legambiente si opporrà a questo tentativo di scempio”.
Per questo, Legambiente ha chiesto ai senatori Francesco Ferrante e Roberto Della Seta di presentare un’interrogazione urgente al ministro Prestigiacomo per chiarire i motivi dell’autorizzazione a procedere.
“Non è sul fronte degli idrocarburi, una fonte il cui utilizzo va in direzione opposta rispetto agli impegni presi contro il mutamento climatico” - conclude Venneri - “che occorre investire per potenziare il nostro settore energetico. Con 95 MW di idroelettrico, 95,19 di solare fotovoltaico, 1128,75 di eolico e 139 di biomasse, la Puglia è capitale delle rinnovabili ed è questa la direzione giusta per lo sviluppo futuro”.
20 Aprile 2010 - Scrivi un commento