Ed in questa occasione si fa il punto anche sull’energia ‘nascosta’ che potrebbe ridurre ulteriormente lo spreco di consumi del nostro paese. Infatti, se gli oltre 20 milioni di abitazioni esistenti in Italia fossero messi in efficienza, si potrebbe recuperare l’equivalente di energia prodotta da 8 centrali nucleari (17 Mtep – milioni di tonnellate equivalenti di petrolio) e risparmiare in atmosfera la CO2 emessa da oltre 16 milioni di auto (metà del parco auto nazionale). L’inefficienza energetica nazionale è infatti calcolata al 55%: consumiamo mediamente 140 kWh al metro quadro annuo, quando si può arrivare tranquillamente fino a 40 kWh.
In Italia il 30% della spesa energetica dipende dalle nostre case, che sono responsabili di circa il 27% delle emissioni nazionali di gas serra. Ogni famiglia di 4 persone consuma per la casa circa 1,8 tep (tonnellate equivalenti di petrolio) all’anno, per l’uso di combustibili e di energia elettrica. Più della metà di tale consumo è assorbito dal riscaldamento. Inoltre, di tutta l’energia consumata in una stagione per riscaldare un edificio, una buona parte viene dispersa dalle strutture (tetto, muri, finestre) e una parte dall’impianto termico (rendimento).
“Questi consumi possono essere drasticamente ridotti – ha dichiarato Stefano Leoni, Presidente del WWF Italia -. Spegnere la luce per un’ora in occasione dell’Earth hour–Ora della Terra è un gesto simbolico, ma è un’occasione per pensare quanto possiamo fare”.
Si possono facilmente introdurre sistemi di contabilizzazione del calore nei condomini con impianti centralizzati, o applicando le valvole termostatiche ai radiatori”. Quanto ai costi - come calcolato cda Cremonesi consulenze, partner tecnico della campagna GenerAzione Clima del WWF - la spesa per un intervento medio a famiglia va dai 3 ai 5mila euro che, al netto degli sgravi fiscali (55%), si ammortizzano nell’arco di 4-5 anni. Riducendo le dispersioni e utilizzando apparecchi ad alta efficienza, ad esempio, ogni famiglia può risparmiare dal 20 al 40% delle spese per riscaldamento, con notevoli vantaggi per il bilancio economico familiare e per l’ambiente. Per migliorare l’efficienza energetica è inoltre fondamentale lavorare sugli involucri degli edifici oltre che sugli impianti, che poi è il meccanismo base del sistema ESCo. Le Energy saving company intervengono sugli impianti, anticipando i soldi dell’intervento e guadagnando sull’effettivo risparmio ottenuto in bolletta.
Città energivore: è stato calcolato che i grandi agglomerati urbani siano responsabili del 70-80% delle emissioni globali di CO2. E non è prevista un’inversione di tendenza visto che un sempre maggior numero di persone si sposterà dalle zone rurali verso le città: le stime ci dicono che nei prossimi 30 anni, 1,7 miliardi di persone andranno a vivere nelle grandi città in Asia e Africa, con conseguenze inimmaginabili e nuove sfide da cogliere soprattutto nel settore energetico. Il risparmio e l’efficienza energetica diventeranno un imperativo imprescindibile, come pure la necessità di investimenti in infrastrutture sostenibili (calcolati tra i 20-30 trilioni di dollari da un report diffuso in questi giorni dal WWF Svezia).
COME ADERIRE: Per dare la propria adesione basta andare sul sito del WWF, tutti quelli che si iscriveranno all’Ora della Terra 2010 riceveranno un desktop dell’evento in regalo.
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25 Marzo 2010 - Scrivi un commento