Legambiente

Incidenti stradali, obesità, stress, rumore e inquinamento: i malanni di città

Durante la quinta Conferenza paneuropea Ambiente e salute di Parma Legambiente lancia l’allarme per il mal Comune. I malanni provocati dall'abitare in città aumentano sempre più, dall'obesità allo stress per il rumore, dall'inquinamento agli incidenti stradali.

CONDIVIDI: Condividi su Facebook Condividi su Ok Notizie Condividi su Fai Informazione Condividi su del.icio.us Condividi su Twitter Condividi su Digg Condividi su Technorati Condividi su Google

obesita citta malessere
Il problema dell’obesità è sempre più diffuso nelle aree urbane
Nel 2008 sulle strade urbane si sono verificati ben 168.088 incidenti (pari al 76,8% del totale) che hanno causato 228.325 feriti (73,5% sul totale) e 2.076 morti (pari al 43,9%). Numeri impressionanti, che dovrebbero spingere gli amministratori delle città a trovare soluzioni più sicure per la mobilità nei centri urbani, dove comunque non sono solo gli incidenti a minacciare la salute dei residenti.

Si stima infatti, che vivere in una grande città significhi dormire trenta minuti a notte in meno a causa dei rumori da traffico. E sono circa 20 milioni gli italiani che abitano nelle medie e grandi aree urbane. L’inquinamento acustico è percepito come un problema grave dalle famiglie italiane che, secondo un’indagine dell’ISTAT, dichiarano per il 36,8% gravi problemi relativi al rumore nella zona in cui abitano. Ma anche il problema dell’obesità, sempre più diffuso nelle aree urbane viene ormai attribuito, oltre che ad una cattiva alimentazione, alla sedentarietà e all’uso prevalente dell'automobile come principale mezzo di spostamento. Circa un terzo degli adulti è sovrappeso e lo stesso vale per i bambini. Gli obesi, coloro che superano i 130 chili di peso, sono poco meno del 10% della popolazione, circa 5 milioni di persone. Eppure basterebbe, ad esempio, camminare o andare in bicicletta per circa mezz'ora al giorno per ridurre concretamente il rischio-obesità.

E lo stress da traffico? La coda in auto è causa di episodi di microconflittualità per 6 italiani su 10. Rimanere bloccati nell'auto, ad esempio, scatena quotidianamente la litigiosità e gli scontri verbali nel 61% degli italiani, pronti ad alterarsi, attaccare briga e suonare nervosamente il clacson. D’altronde gli abitanti delle città passano ormai un’ora (o anche più) al giorno incolonnati sulle strade, spostandosi a una velocità media che nel migliore dei casi supera di poco i 25 km/h. A Roma, ad esempio, il tempo passato al volante è di 74 minuti al giorno, a Napoli e Torino è di 63 e 62 minuti, a Milano un’ora esatta, a Palermo e Genova 58 e 53 minuti. Ridicole le velocità medie: Torino è la città con la mobilità più “fluida” (26 km/h), seguita da Genova (25), Roma (23), Milano (22), Napoli (21), Palermo (20).

traffico città malessere
“I danni da traffico, la scarsa vivibilità dei centri urbani, sembrano raccontare ormai un mal Comune”
Per non parlare delle conseguenze dell’inquinamento atmosferico. Le polveri sottili insidiano gravemente la salute dei cittadini. 57 città italiane su 88 che hanno dati completi sulle Pm10 superano il limite previsto dalla legge. Ma il problema esiste soprattutto a Napoli (156 superamenti del limite medio giornaliero di 50 microgrami/metro cubo), Torino (151), Ancona (129) e Ravenna (126) mentre tra le altre grandi città svettano Milano (108), Roma (67) e Venezia (60). Valori molto elevati se pensiamo che per legge sono consentiti al massimo 35 giorni di superamento all’anno. Le regioni del nord sono quelle in cui si registrano i valori più critici con tutti i capoluoghi della Lombardia e dell’Emilia Romagna fuori dal limite di legge: 7 su 8 in Piemonte e 6 su 7 in Veneto. Nulla di buono nemmeno sul fronte ozono, che nei mesi estivi ha fatto registrare livelli record: dal 1 gennaio 2010 è entrato in vigore il limite per la protezione della salute umana di 120 microgrammi/metro cubo da non superare per più di 25 giorni in un anno. Ma oltre la metà delle città monitorate nel 2009 non rispettavano questo limite (32 città su 50 monitorate).

“I danni da traffico, la scarsa vivibilità dei centri urbani, sembrano raccontare ormai un mal Comune” – ha dichiarato il responsabile Aree urbane di Legambiente Alberto Fiorillo – “sia perché risultano molto diffusi, sia perché la “cura” sta nelle mani di chi amministra le città. Ma se fino ad oggi si è cercato di rispondere all’emergenza singola – troppo traffico, troppo rumore, troppi incidenti in città – è necessario ora passare a strategie complessive che tengano insieme tutte le questioni. L’obiettivo degli amministratori deve essere la gestione sostenibile della città. Solo così, infatti, sarà possibile affrontare in maniera utile la questione della vivibilità, ragionando di politiche ambientali con un approccio complessivo e unitario”.

11 Marzo 2010 - Scrivi un commento
Ti � piaciuto questo articolo? Cosa aspetti, iscriviti alla nostra newsletter!

E-mail
Arianna Editrice
Macro Credit
Mappa Mondo Nuovo
IN VETRINA
A partire da quest'estate, molte località italiane diventano balneabili "per decreto". In altre parole interi tratti di costa vengono dichiarati balneabili, non perché meno inquinati, ma solo perché è cambiata la legge. Legambiente denuncia la questione come un passo indietro in tema di depurazione, che lascia un deficit imbarazzante ad uno dei Paesi più industrializzati al mondo.
SITO UFFICIALE
PAROLE CHIAVE
LIBRI CONSIGLIATI
Mutamenti Climatici

Quante volte abbiamo ascoltato con una punta di scetticismo chi ci parlava di mutamenti di clima?Eppure negli...
Continua...
Fermiamo Mr. Burns

1987: con un referendum abrogativo gli italiani dicono NO al nucleare.2007: nonostante la decisione del...
Continua...
Risparmiare sui Consumi

Risparmiare energia, ridurre i consumi, riciclare correttamente i rifiuti: ecco una guida agile per...
Continua...
Ecologia Profonda

In questo libro vengono distinti per chiarezza due tipi di ecologia: una “ecologia di...
Continua...
Terra il Pianeta Prezioso

Inquinamento, deforestazione, mutamenti climatici, animali in via di estinzione... Proteggere la Terra non...
Continua...
ULTIMI ARTICOLI PUBBLICATI
ARTICOLI CORRELATI
ULTIMI COMMENTI
gian_paolo ha commentato l'articolo Nucleare e salute, un'altra ragione per dire no
carlo ha commentato l'articolo Quel che resta del Polo
linda maggiori ha commentato l'articolo Latte materno, diossine e Pcb
grazia ha commentato l'articolo Orti urbani: sostenibilità e socialità