“Il primo obiettivo è quello di definire un nuovo target di riduzione della perdita di biodiversità ma che sia misurabile e concreto a cui seguano impegni concreti e finanziati altrimenti tra 10 anni ci ritroveremo in una situazione ancora peggiore – ha dichiarato Isabella Pratesi, responsabile Programma di conservazione del WWF Italia - I paesi europei che oggi e domani si riuniscono a Madrid devono puntare in alto e ognuno deve fare la sua parte. Sarà questo uno dei messaggi che oggi porteremo anche al Presidente della Camera, on. Gianfranco Fini.
Non possiamo permetterci di perdere ancora questa ricchezza che fornisce produzione di cibo, ossigeno, acqua, materie prime, medicinali e che in definitiva ci permette di vivere. Senza target ambiziosi da adottare immediatamente la perdita della biodiversità nel 2050 costerà all’Europa 1.100 miliardi di euro entro il 2050. Eppure la biodiversità è trattata ancora come una ‘cenerentola’: il budget a disposizione dell’UE per la sua tutela è di 120 milioni l’anno, meno dello 0,1% di quello totale europeo”.
L’evento più importante dell’anno sarà la 10ma Conferenza delle Parti della Convenzione sulla Diversità Biologica che si terrà a ottobre a Nagoya (Giappone). E’ questo l’appuntamento nel quale tutti i paesi dovranno rivedere la visione e gli obiettivi di un nuovo piano d’azione che si lasci alle spalle i fallimenti del 2010.
Le richieste del WWF alla Presidenza spagnola, che quest’anno guiderà l’Unione Europea nei passi verso una politica europea sulla biodiversità, sono:
- un target ambizioso sulla biodiversità, misurabile e sub-target nelle diverse politiche di gestione delle risorse (pesca, foreste e acque dolci), con indicatori chiari che consentano di monitorare e assicurare il raggiungimento degli obiettivi;
- maggiori investimenti diretti per la conservazione della biodiversità;
- un’integrazione appropriata tra le politiche delle principali aree (es. energia e clima)
Per ottenere questi risultati è necessaria un’azione congiunta in tutti i paesi: in Italia l’Anno della Biodiversità vedrà il WWF impegnato in una grande Campagna che in questi giorni si è inaugurata con incontri con le più alte cariche dello Stato. Ieri mattina la delegazione del WWF è stata a colloquio al Quirinale con il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Oggi è la volta del Presidente della Camera, on. Gianfranco Fini, e del rappresentante del Coordinamento delle Regioni, Silvio Greco. L’obiettivo è quello di un confronto sui passi che è necessario compiere per impostare una Strategia Nazionale della Biodiversità e definire una Legge quadro per la Biodiversità, permettendoci di rispettare gli impegni presi dal nostro Paese nel 1994 con la sottoscrizione della Convenzione sulla Biodiversità.
25 Gennaio 2010 - Scrivi un commento