Presto dunque gli elettrodomestici non saranno solo efficienti, ma comunicheranno tra loro, permettendo alla lavatrice di sfruttare il calore di forno, frigorifero e pannelli fotovoltaici.
Già da 15 anni i produttori di elettrodomestici Miele, Samsung e Henkel stanno sperimentando Smart Grid, la rete ‘intelligente’ che permette di risparmiare soldi ed energia.
Il progetto è nato soprattutto con l’idea di adattarsi alle continue oscillazioni di energia disponibile da fonti rinnovabili. Quel che più impedisce lo sviluppo di questo settore è l’inaffidabilità di sole e vento. Si tratta dunque di sviluppare lavatrici, lavastoviglie e addirittura frigoriferi adeguabili ad un’interruzione energetica: “È stato provato che è possibile interrompere questi elettrodomestici per mezz’ora, senza influire sull’efficienza energetica”, afferma Eduard Sailer, fisico e direttore del dipartimento tecnico di sviluppo presso la Miele.
Questo esperto lavora da trent’anni nel settore dell’efficienza energetica e dichiara che “i temi ambientali sono attuali da decenni”. Attraverso software e innovazioni meccaniche la Miele è riuscita a ridurre le quantità d’acqua utilizzate per un lavaggio a macchina da 180 a 50 litri.
Si può risparmiare ulteriormente?
Inoltre, nel loro stato attivo, questi enzimi assorbono lo sporco, per poi rilasciarlo quando ritornano ad essere inattivi. “Questo può essere un grande passo verso il riciclaggio dell’acqua di lavaggio”, spiega Müller-Kirschbaum. Resta solo da verificare che questi enzimi non siano dannosi per l’ambiente o per la salute dell’uomo.
Il consumo delle lavatrici può dunque venir ottimizzato da vari punti di vista, ma anche in cucina vi sono progressi. Recentemente i collaboratori di Samsung hanno sviluppato un forno suddiviso in due parti scaldabili separatamente: “Utilizzando solo uno spazio piccolo per cuocere una pizza, i consumatori possono risparmiare il 25% di energia”, spiega Michael Laue, direttore del European Research Centre di Samsung.
Con una tale varietà di innovazioni “non bisognerebbe fermarsi all’ energy-label o (peggio ancora) alle affermazioni con cui i prodotti vengono reclamizzati, si dovrebbe calcolare il loro consumo energetico effettivo”, spiega Laue. Detta da un esperto, questa frase è convincente, ma come può un semplice consumatore calcolare l’efficienza energetica di un prodotto?
Un piccolo aiuto potrebbe venir dato dalla nuova versione del sito Topten, realizzato da esperti di efficienza energetica di organizzazioni quali il WWF. Questa pagina web individua i migliori 10 elettrodomestici in commercio per ogni categoria (lavatrici, frigoriferi, televisori…), informa e classifica i prodotti a seconda di rumorosità, consumo di acqua, classe di efficienza energetica e costo dell’intero ciclo di vita del prodotto.
Nell’attesa di uno Smart Grid, possiamo comunque fare molto: investire in elettrodomestici efficienti ed utilizzarli in modo sostenibile.
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