Da oggi è nata una nuova figura che si inserisce in questo settore: si tratta di un’agenzia che si occupa di minimizzare l’impatto ambientale. Il nome della compagnia è Green Event Gurus, “i guru degli eventi verdi” in italiano; i suoi operatori si autodefiniscono consulenti per l’organizzazione di eventi sostenibili e sono in grado di curare ogni aspetto logistico, dalla campagna promozionale all’allestimento dei servizi igienici, tenendo sempre come obiettivo imprescindibile la minimizzazione dell’impatto ambientale.
Green Event Gurus non tralascia niente e suddivide la “logistica sostenibile” in diversi settori, per ognuno dei quali ha pronto un piano operativo.
Un ambito è quello dei rifiuti, che in questo tipo di eventi vengono sempre prodotti in enormi quantità. La soluzione proposta è curata e funzionale: vengono forniti appositi bidoni per effettuare la raccolta differenziata separando secco e umido, viene messo a disposizione del personale addestrato a intervenire sui rifiuti già portati in discarica per effettuare una differenziazione “a valle” (essendo l’azienda indiana, questo punto ha una grande importanza anche perché permette di combattere efficacemente il problema dei poveri, soprattutto bambini, che in India per sostentarsi sono costretti a frugare nella spazzatura, spesso con gravi conseguenze per la loro salute), addirittura vengono proposti luoghi di raccolta alternativi alle discariche e studiate modalità di riutilizzo dei rifiuti.
Quando c’è da spostare grandi masse di persone l’impatto ambientale, si sa, è estremamente elevato; Green Event Gurus pensa anche a questo, analizzando il programma di trasporto e rivedendolo e ottimizzandolo. Come? Creando sinergie con i trasporti pubblici, facendo viaggiare i mezzi privati sempre a pieno carico, studiando percorsi pedonali e ciclabili, prevedendo l’utilizzo di auto a basso impatto ambientale.
Un altro aspetto – che può sembrare secondario ma è in realtà importantissimo – è quello dei servizi igienici. In occasione di un grande concerto all’aperto, per esempio, ci sarà la necessità di installare WC chimici e docce in ingenti quantità e il rischio che gli scarichi e le acque grigie provochino uno spreco di acqua eccessivo è concreto. In particolare, si cerca di evitare l’utilizzo di disinfettanti e agenti chimici – che danno risultati scarsi ma rischi elevati di inquinamento idrico e atmosferico – e si presta grande attenzione al percorso di trattamento e smaltimento dell’acqua utilizzata per i servizi.
Questi sono solo alcuni degli ambiti di intervento dei “professionisti del verde”, che si occupano anche di fornire prodotti e merchandising ecologici, studiare campagne pubblicitarie che puntino sulla compatibilità ambientale, creare Zone Verdi nell’area dell’evento in cui diffondere la cultura ecologica presso i partecipanti.
È inoltre in corso la pubblicazione di un libro, edito da Earthscan, che rappresenterà una guida pratica per l’organizzazione di eventi sostenibili (il titolo è proprio Sustainable event management), in cui vengono trattati gli aspetti operativi, forniti gli strumenti necessari a valutare l’impatto ambientale e presentati esempi e case studies relativi alle esperienze sul campo.
13 Maggio 2009 - Scrivi un commento