25 Aprile 2010
Edizione straordinaria - Affonda petroliera in Louisiana. È disastro ambientale
Cara/o TerraNauta,
non è una bella notizia quella che ti voglio dare oggi. Probabilmente avrai letto o sentito da qualche parte dell'ennesimo disastro ecologico.
Proprio oggi, che è il 24esimo anniversario del disastro di Cernobyl, un'altra fonte energetica devasta porzioni di mondo.
Quando capiremo che dobbiamo smetterla di basare la nostra mobilità, il nostro riscaldamento e il nostro "benessere" su fonti energetiche dannose e pericolose?
Il mito del progresso ci racconta sempre di carbone pulito, fusione fredda, petroliere sicure, fonti rinnovabili non impattanti e inesauribili.
Ma la situazione è quasi sempre molto più complicata di come appare. Non esistono fonti magiche. Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.
Noi siamo energia, viviamo di energia, ci nutriamo di energia. L'energia va quindi rispettata, amata, utilizzata e maneggiata con grande rispetto e con profonda consapevolezza. Ma oggi così non 'è. E le tragedie sono all'ordine del giorno....
Ti saluto quindi proponendoti le due notizie di oggi:
Affonda petroliera in Louisiana. È disastro ambientale
Ci risiamo. L'ennesimo disastro ambientale causato dall'uomo si è abbattuto sui nostri mari, sul nostro pianeta. Nei mari del Golfo del Messico, di fronte alla Louisiana, una piattaforma petrolifera che estraeva fino a 8000 barili di greggio al giorno è esplosa. La Bp inizialmente ha minimizzato, ma oggi hanno dovuto ammettere l'ineluttabile: siamo difronte ad un disastro ambientale. Intanto si registrano 11 morti e 17 feriti, di cui 4 gravi. La colpa? È anche nostra.
Il nucleare non serve all'Italia, l'appello delle associazioni
A ventiquattro anni dal disastro di Chernobyl le associazioni ambientaliste italiane lanciano un appello per un Comitato Nazionale che renda visibile a tutti che quella di far tornare il nucleare in Italia sia una scelta sbagliata.
Buona lettura
Daniel Tarozzi
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