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Un Calendario speciale per le istituzioni: ecco 12 mesi che possono cambiare il mondo

Parte oggi un lungo Road show di incontri istituzionali con la consegna di uno speciale calendario che ha lo scopo di far assumere alle istituzioni, come prioritario, il tema dei cambiamenti climatici nel corso del 2009.

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E' partito il conto alla rovescia del lungo Anno del Clima, un anno cruciale che ci si augura si possa concludere con un accordo globale, equo, efficace e coerente con le indicazioni della comunità scientifica, in occasione della Conferenza Internazionale sul Clima che si terrà a Copenaghen nel dicembre 2009. Dodici mesi caratterizzati da un’intensa attività diplomatica con molti appuntamenti di rilievo internazionale che potrebbero cambiare il mondo. I Governi dovranno tutti impegnarsi in sede internazionale affinché si raggiunga un accordo in grado di far fronte ai cambiamenti climatici e decidere così il futuro dell’umanità e del nostro pianeta. Il WWF ha previsto un lungo Road show di incontri istituzionali per novembre per la consegna di uno speciale Calendario ‘Anno del Clima’ in cui, a fianco di spettacolari immagini di natura, sono evidenziate circa 30 date cruciali per il clima, come i vertici mondiali, gli appuntamenti istituzionali e gli anniversari tematici: l’invito è quello di far assumere dalle istituzioni come prioritario il tema dei cambiamenti climatici nel corso del 2009.

E’ stata inaugurata questa mattina l’iniziativa del WWF con la consegna ufficiale al Presidente della Camera, on. Gianfranco Fini, del Calendario WWF - Anno del Clima e di un documento che sintetizza le analisi e le proposte alle istituzioni sul tema dei cambiamenti climatici. Il Presidente del WWF Italia, Enzo Venini, nel corso dell’incontro ha invitato il Presidente della Camera ad assumere come prioritario il tema dei cambiamenti climatici sottolineando l’urgenza di un’attenzione ampia delle istituzioni verso questo tema.

Il WWF ha già rivolto un’analoga richiesta di incontro al Presidente del Senato, Renato Schifani, al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ai Ministri degli Affari esteri, dell’Ambiente, dello Sviluppo economico, delle Infrastrutture. Il lungo Road show istituzionale del WWF si dovrebbe concludere entro la fine di novembre con la consegna del Calendario anche ai rappresentanti delle Regioni e di alcuni grandi Comuni italiani.

“Voglio esprimere un ringraziamento all’onorevole Fini per la disponibilità mostrata e per il suo impegno a trasmettere al Presidente della Commissione Ambiente il nostro documento, affinche' possa individuare gli strumenti regolamentari piu' opportuni per un eventuale dibattito sul tema - ha dichiarato Enzo Venini, Presidente del WWF Italia - la sfida dei cambiamenti climatici è oggi più che mai nelle mani delle istituzioni ed è per questo che la nostra attenzione in questo momento è rivolta in particolare ad esse. Al Presidente della Camera abbiamo chiesto di aiutare a creare coscienza e conoscenza sull’impatto dei cambiamenti del clima e su questo abbiamo apprezzato la sua disponibilità. Non si tratta di proporre visioni catastrofiche, ma speranza, opportunità, innovazione e capacità di futuro affinché i decisori politici e i cittadini siano coscienti dell’estrema urgenza dell’azione. Proprio la crisi economica dovrebbe indurre il nostro paese a non avere un ruolo di retroguardia. Il taglio delle emissioni di gas serra è un’occasione di modernizzazione e innovazione per avviare un new deal della sostenibilità. L’impegno del WWF per il 2009 sarà quello di sollecitare una risposta concreta delle istituzioni, sia a livello locale che nazionale, evitando la politica del rinvio e dell'attesa che espone l'Italia al rischio di rimanere il fanalino di coda non solo dal punto di vista ambientale, ma anche da quello industriale. Non si tratta di essere conservatori o progressisti in politica, ma dinamici o pigri in economia. Il rischio è rimanere fuori gioco. Porre un limite alle emissioni deve dunque costituire un motore di progresso, equità, responsabilità, lavoro, innovazione tecnologica”.

L’Anno del Clima è la nuova iniziativa della Campagna GenerAzione Clima del WWF puntata quest’anno verso l’importante ruolo che l’Italia potrà giocare in vista del raggiungimento di un accordo globale sul clima a dicembre 2009: in luglio infatti ospiterà il G8, l’incontro dei capi di Stato e di governo delle economie più forti del mondo. Il WWF ritiene indispensabile che l’Italia assuma quale obiettivo prioritario del G8 2009 un accordo globale sul clima equo, efficace e basato sugli scenari e le indicazioni della migliore conoscenza scientifica disponibile.

Molto importante per l’accordo globale sul clima è anche il Pacchetto clima ed energia europeo: se verrà approvato tempestivamente, la Ue dimostrerà agli altri paesi, in particolare a quelli in via di sviluppo, la volontà dei paesi industrializzati di affrontare seriamente la riduzione delle emissioni.

“Gli scienziati ci avvisano che, per sperare di poter evitare le conseguenze più drammatiche del riscaldamento globale, la concentrazione di anidride carbonica in atmosfera dovrà raggiungere il picco e cominciare a declinare antro 10-15 anni – ha dichiarato Gianfranco Bologna, direttore scientifico del WWF Italia - per questo è molto importante che i paesi sviluppati si pongano obiettivi di riduzione adeguati al percorso da tenere per raggiungere questo scopo, vale a dire la riduzione tra il 25 e il 40% entro il 2020, come deciso dal Summit di Bali alla fine del 2007, con un obiettivo globale di riduzione delle emissioni di almeno l’80% entro il 2050”.

“La novità rappresentata dall’elezione di Barak Obama alla guida degli USA induce a essere oggi più ottimisti – ha aggiunto Mariagrazia Midulla, responsabile Campagna Clima del WWF Italia - nel suo programma, Obama si è impegnato ad investire enormi somme, centinaia di miliardi di dollari, nel campo delle energie rinnovabili, ad attuare un sistema di tetto alle emissioni e di mercato del carbonio, a ridurre le emissioni dell’80% entro il 2050. Molti economisti non solo negli USA ma in tutto il mondo, e molte industrie a livello mondiale, ritengono che la decarbonizzazione dell’economia sarà la vera risposta alla crisi economica”.

9 Novembre 2008 - Scrivi un commento
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