Voglio chiarire che è esattamente il contrario: rendersi conto di quanta bellezza, di quanta armonia la vita ha sviluppato sul pianeta Terra, di quanta ricchezza di colori, di forme, quanti esseri meravigliosi insieme all'essere umano costituiscono in questo momento la vita sul pianeta è un motivo essenziale per proteggere con tutte le nostre forze questa attuale manifestazione vitale.
Il punto è aver chiaro che lo facciamo per noi e non per la Terra, non per principi più o meno moralistici in quanto la vita su questo pianeta, voglio ancora ribadirlo, proseguirà con o senza di noi.
È nostra assoluta convenienza, qui e ora, agire ed intervenire, sia nella nostra esistenza individuale che nel rapporto con l'ambiente, per preservare tutto ciò che di armonioso ed essenziale contribuisce a rendere questo pianeta un perfetto habitat per la vita così come la razza umana la concepisce.
È proprio sfrondare da qualunque "buonismo" che riconduce la situazione nei termini reali. E questo vale tanto per il rapporto con l'ambiente, quanto per quello con i problemi della propria esistenza quotidiana.
Essere parte di un tutto, essere parte di una rete di sostegno, cancella qualunque alibi vittimistico che nasce dall’idea di separazione, qualunque scusa di fallimento per non assumersi in prima persona la responsabilità della propria esistenza e del proprio rapporto con tutto ciò che ci circonda.
15 Luglio 2008 - Scrivi un commento