Obiettivo de Il Filo che Unisce è sensibilizzare i consumatori e far emergere una nuova generazione di designer impegnati a realizzare prodotti eleganti che rispettino l’ambiente e i diritti di persone e luoghi dove si lavorano i prodotti o le materie prime. Oltre che per coinvolgere designer e consumatori sull’importanza di un approccio etico nelle questioni riguardanti la moda, da sempre considerata estranea a tematiche etiche e sociali.
Di qui l’esigenza e la volontà di avvalersi della creatività rivolgendo però particolare attenzione alla ricerca e all’impiego di tessuti e fibre naturali, provenienti da filiere produttive sostenibili a tutela dei diritti umani.
Sponsor della manifestazione è Guru, società di consulenza strategica di impresa che promuove lo sviluppo sostenibile e la qualità del vivere; ha deciso di credere in questo progetto e sostenerlo, anche perché è il primo di questo genere in Italia.
Dodici i finalisti partecipanti al concorso: Benedetta Lavanna, Elisa Cautilli, Chiara Baschieri, Claudia Di Rienzi, Domenico Vitullo, Elena Capoccia, Fabrizio De Angelis, Giada Ayadi, Ilenia Lopez, Rita Mazzeo, Roberta Tilocca e Valeria Caroli che verranno giudicati da una selezionata giuria in base alla creatività, innovazione e ricerca di stile di ciascuno.
Tanti stili e personalità diverse, che con il coordinamento di Deanna Ferretti Veroni hanno saputo coniugare la comune passione per una moda realmente etica e ricca di contenuti con il glamour e la creatività che il fashion system impone.
Sono Chiara Baschieri, prima classificata, Benedetta Lavanna, seconda classificata e Elena Capoccia, terza classificata le tre vincitrici del concorso Il filo che unisce 2008 selezionate da una prestigiosa giuria di esperti: Vanessa Pallucchi (Legambiente), Irene Pivetti (moderatore alla Camera dei Deputati della Tavola Rotonda Il Lusso responsabile), Cinzia Malvini (La 7), Stefano Dominella (maison Gattinoni), Antonio Franceschini (CNA), Paolo Foglia (ICEA), Isabelle Quéhé (fondatrice Ethical Fashion Show di Parigi).
A Chiara Baschieri quindi un premio da 10.000 euro ed uno stage presso il Consorzio di Aziende Tessili Umbre Ariane, mentre per Benedetta Lavanna un premio da 5.000 euro, ed infine per Elena Capoccia uno stage presso la maison Gattinoni.
13 Luglio 2008 - Scrivi un commento