LAV: no alla super agenzia di tutela ambientale

Le emergenze ambientali sono sempre più diffuse e ricorrenti, non ha senso indebolire preziosi istituti di ricerca, costituendo super agenzie-spezzatino.

CONDIVIDI: Condividi su Facebook Condividi su Ok Notizie Condividi su Fai Informazione Condividi su del.icio.us Condividi su Twitter Condividi su Digg Condividi su Technorati Condividi su Google


“L’accorpamento di tre importanti istituti di ricerca e di tutela ambientale in un’unica grande agenzia potrebbe forse ridurre i costi, come sostiene il ministro all’ambiente Prestigiacomo, ma svilirebbe le peculiarità dei tre organismi”.

Questo il commento della LAV in relazione all’emendamento presentato dal Governo al decreto sull’emergenza rifiuti, che prevede la fusione di APAT (Agenzia per la protezione dell’ambiente), INFS (Istituto nazionale fauna selvatica) e ICRAM (Istituto centrale per la ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare) in un unico istituto nazionale. La LAV chiede quindi di ritirare l’emendamento in questione, e auspica un’inversione di rotta nell’azione del Governo, chiedendo che questo punti i suoi sforzi verso un rafforzamento della ricerca e della tutela in campo ambientale.

Le competenze specifiche dei tre organismi, infatti, sono molto diverse. L’INFS in particolare, per il quale la LAV si augura l’immediato rientro dallo stato di commissariamento, si occupa di studi e ricerche finalizzate alla tutela ed alla conservazione della fauna selvatica, costituendo un punto di riferimento imprescindibile per le pubbliche amministrazioni, in particolare Provincie e Regioni delegate dallo Stato alla tutela degli animali selvatici nell’interesse della comunità nazionale ed internazionale.

“E’ fondamentale che gli organi di gestione dei tre istituti mantengano le loro specifiche peculiarità garantite dalla suddivisione delle competenze così come oggi determinate – commenta Massimo Vitturi, responsabile del settore caccia e fauna selvatica della LAV – le emergenze ambientali sono sempre più diffuse e ricorrenti, non ha senso indebolire preziosi istituti di ricerca, costituendo super agenzie-spezzatino”.

11 Giugno 2008 - Scrivi un commento
Ti � piaciuto questo articolo? Cosa aspetti, iscriviti alla nostra newsletter!

E-mail
Arianna Editrice
Macro Credit
Mappa Mondo Nuovo
PAROLE CHIAVE
LIBRI CONSIGLIATI
Il Mondo Secondo Monsanto - DVD

Un film-indagine che ci porta a riflettere sulle basi etiche della nostra società dei consumi: trasparente,...
Continua...
Guida alla Sopravvivenza

Secondo la prospettiva olistica la terra costituisce un grande organismo di cui fa parte anche l'uomo, il...
Continua...
La Prossima era Glaciale

65 milioni di anni fa, i dinosauri vennero spazzati via dalla faccia della terra da qualcosa di terrificante...
Continua...
Geopolitica dell'Acqua

L'acqua è alla base della vita del pianeta. è, dunque, un bene comune o un bene economico? l'acqua è la...
Continua...
Ecologia Profonda

In questo libro vengono distinti per chiarezza due tipi di ecologia: una "ecologia di superficie" che...
Continua...
Cosa Mangia il Pollo che Mangi

Che cosa ha mangiato il pollo che stiamoper gustare in punta di forchetta?come sono stati coltivati i fagioli...
Continua...
ULTIMI ARTICOLI PUBBLICATI
LINK ESTERNI
TERRANAUTA TV
Alex Zanotelli e la privatizzazione dell'acqua
Altri video su TERRANAUTA TV...
ULTIMI COMMENTI
gian_paolo ha commentato l'articolo Nucleare e salute, un'altra ragione per dire no
carlo ha commentato l'articolo Quel che resta del Polo
linda maggiori ha commentato l'articolo Latte materno, diossine e Pcb
Simone ha commentato l'articolo Prahlad Jani, l'asceta che si autoalimenta da 74 anni
grazia ha commentato l'articolo Orti urbani: sostenibilità e socialità