“Ci mettiamo in Marcia - ha detto Gubbiotti – perché il clima sulla terra sta cambiando, ma tardano decisioni condivise ed efficaci della politica per contrastare questa emergenza planetaria. Spetta dunque a noi sollecitarle e soprattutto operare una conversione di civiltà che fermi la febbre del pianeta. Possiamo farlo ripensando il modo di produrre energia, di consumarla per muoverci, abitare, lavorare senza dilapidare le risorse comuni quali l'acqua, l'aria, la vita sulla terra”.
La rivoluzione che la Marcia per il Clima vuole innescare ha obiettivi precisi: chiede subito meno emissioni di CO2, più efficienza energetica, più energie rinnovabili. Hanno dato la loro adesione cittadini, associazioni, organizzazioni di categoria che credono in un’alternativa energetica alle fonti fossili, respingono con forza ogni ipotesi nuclearista, credono in una gestione diversa e sostenibile del territorio e dell’agricoltura, propongono soluzioni concrete per la gestione dei rifiuti, promuovono la mobilità su ferro, non credono nelle grandi opere faraoniche panacea di tutti i mali, ma nelle infrastrutture utili e in un’opera capillare di ristrutturazione delle nostre aree urbane e del territorio.La Marcia per il Clima è promossa da Legambiente, Acli, Acli – Anni Verdi, Adoc, AIAB, Ambiente e Lavoro, Amici della terra, Arci, Arcicaccia - CSAA, Arci ragazzi, Arci Servizio Civile, Assong, Auser, Banca Etica, CAI, Casa del Consumatore, Cgil, CIA, Cisl, Civita, Coldiretti, Contratto Mondiale dell’Energia, CTS, Fair trade, Federconsumatori, Federnatura, Federparchi, Fiab, Focsiv, Forum Ambientalista, Forum Terzo Settore, LAV, Lega consumatori, Lega Pesca, Libera, Lipu, Lunaria, MCE, MDC, Movimento Consumatori, Pronatura, Slow Food, Tavola della Pace, Terre di Mezzo, Terra Futura, Uil, Uisp, Unione degli Studenti, Vas, WWF.
13 Maggio 2008 - Scrivi un commento