Greenpeace

La caccia baleniera è un fallimento

Quando la Nisshin Maru, la nave macelleria della flotta baleniera giapponese, è entrata nel porto di Kyoto per scaricare carne di balena gli attivisti di Greenpeace l'hanno circondata aprendo uno striscione con la scritta "FAILED".

CONDIVIDI: Condividi su Facebook Condividi su Ok Notizie Condividi su Fai Informazione Condividi su del.icio.us Condividi su Twitter Condividi su Digg Condividi su Technorati Condividi su Google


Dopo una fallimentare missione di caccia la Nisshin Maru, la nave macelleria della flotta baleniera giapponese, è entrata oggi nel porto di Kyoto per scaricare carne di balena. Attivisti di Greenpeace hanno circondato la Nisshin Maru aprendo il loro striscione.

Il Governo del Giappone, per continuare la sua vergognosa "ricerca scientifica" che fino a oggi e' costata la vita a oltre 8.000 balene, si era assegnato una quota di 935 balenottere minori, 50 balenottere comuni e 50 megattere. Dopo le prime proteste internazionali, il Giappone aveva

dichiarato di rinunciare alle megattere, ma la buona notizia -confermata dal Ministro della Pesca del Giappone - e' che nessuna balenottera comune e' stata uccisa. Anche per le balenottere minori la

caccia e' stata un mezzo fiasco, che e' comunque costata la vita a 551balenottere minori. Una specie in pericolo, cacciata in un Santuario Internazionale.

Il Ministero della Pesca del Giappone ha dichiarato che la quota non e' stata rispettata a causa delle "interferenze", cioè delle attivita' di protesta. La nave di Greenpeace "Esperanza" ha inseguito la Nisshin Maru per quindici giorni, bloccando le operazioni di caccia di tutta la flotta.

Prima dell'inizio della stagione di caccia, l'Istituto per le Ricerche sui Cetacei, che per conto del Governo del Giappone conduce il programma di caccia baleniera, aveva dichiarato che c'era un "rapido aumento" delle balenottere comuni: addirittura 9.000 esemplari solo in due aree

limitate dove hanno operato i balenieri. Il fatto che non siano riuscita trovarne nemmeno una e' un'ulteriore prova del penoso livello di questa "ricerca".

"Se era una ricerca scientifica, perchè la Nisshin Maru e' scappata per quasi 8.000 chilometri?" - aggiunge Gianni - "E come mai non sono riusciti a catturare nemmeno una balenottera comune? Dovevano essercene 9.000 in un fazzoletto di mare, ma non ne hanno trovata nemmeno una!"

Greenpeace, inoltre, ha chiesto di investigare sulle numerose irregolarità osservate durante la caccia baleniera, come il rifornimento in zona vietata (l'Antartide e' considerato "Area Fragile") e il commercio di carne di balena con Panama in violazione delle norme della Convenzione CITES sul commercio di specie protette.

Ormai è chiaro che la caccia baleniera è una vergogna, e sempre di più anche nei media giapponesi ci si chiede perché il Governo del Giappone continui a erogare sussidi per un'attività contro cui monta un'opposizione crescente dentro e fuori il Paese. Tra due mesi la Commissione Baleniera Internazionale (IWC) discuterà del suo futuro in Cile. Invece di delirare sulla riapertura della caccia commerciale, il Governo del Giappone dovrebbe approfittare di quest'occasione per salvare la sua reputazione internazionale, annunciando lo stop definitivo alla caccia nel Santuario dell'Antartide e l'avvio di una politica di tutela.

14 Aprile 2008 - Scrivi un commento
Ti � piaciuto questo articolo? Cosa aspetti, iscriviti alla nostra newsletter!

E-mail
Arianna Editrice
Macro Credit
Mappa Mondo Nuovo
IN VETRINA
Lo scorso 24 maggio è partita la nuova spedizione di Greenpeace verso l'Arcipelago delle Svalbard, nel mar Glaciale Artico, in collaborazione con una troupe di scienziati dell'istituto di ricerca tedesco IFM-GEOMAR, che studierà i problemi legati all'acidificazione dei mari, ai cambiamenti climatici e all'intensificazione della pesca industrializzata.
SITO UFFICIALE
PAROLE CHIAVE
LIBRI CONSIGLIATI
Mutamenti Climatici

Quante volte abbiamo ascoltato con una punta di scetticismo chi ci parlava di mutamenti di clima?Eppure negli...
Continua...
Fermiamo Mr. Burns

1987: con un referendum abrogativo gli italiani dicono NO al nucleare.2007: nonostante la decisione del...
Continua...
Risparmiare sui Consumi

Risparmiare energia, ridurre i consumi, riciclare correttamente i rifiuti: ecco una guida agile per...
Continua...
Ecologia Profonda

In questo libro vengono distinti per chiarezza due tipi di ecologia: una “ecologia di...
Continua...
Terra il Pianeta Prezioso

Inquinamento, deforestazione, mutamenti climatici, animali in via di estinzione... Proteggere la Terra non...
Continua...
ULTIMI ARTICOLI PUBBLICATI
LINK ESTERNI
ARTICOLI CORRELATI
ULTIMI COMMENTI
gian_paolo ha commentato l'articolo Nucleare e salute, un'altra ragione per dire no
carlo ha commentato l'articolo Quel che resta del Polo
linda maggiori ha commentato l'articolo Latte materno, diossine e Pcb
Simone ha commentato l'articolo Prahlad Jani, l'asceta che si autoalimenta da 74 anni
grazia ha commentato l'articolo Orti urbani: sostenibilità e socialità