Spostando in avanti le lancette di un’ora, si ritarda così l’utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno funzionamento. Nei mesi estivi da giugno ad agosto, invece, poiché le giornate sono già più lunghe rispetto ad aprile, l’effetto “ritardo” nell’accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attività lavorative sono per lo più terminate, ed è perciò meno marcato in termini di risparmio di elettricità.
L’ora solare verrà ripristinata il 26 ottobre 2008, ecco quanto si risparmierà nei sette mesi in termini energetici: Con un’ora in più di luce, spiega Terna, si prevede un risparmio complessivo dei consumi di energia elettrica pari a 646,2 milioni di kilowattora (645,2 milioni di kWh il minor consumo del 2007). Considerando poi che un kilowattora costa in media al cliente finale 13 centesimi di euro al netto delle imposte, la stima del risparmio economico relativo all’ora legale per il 2008 è di 84 milioni di euro, sostanzialmente in linea con quanto l’Italia ha risparmiato lo scorso anno. Con l’ora legale, dal 2004 al 2007, l’Italia ha risparmiato, complessivamente, oltre 2,5 miliardi di kilowattora corrispondenti a circa 300 milioni di euro di minor costo.
Questo risparmio di energia dato dall´ora legale comporta ovviamente anche un risparmio in termini di emissioni piuttosto significativo. Quindi fa bene alle tasche e all´ambiente. Sulla home page del sito Terna, www.terna.it, è riportata la “curva di carico” che consente il monitoraggio del consumo di energia elettrica in Italia minuto per minuto.
Fonte: www.greenreport.it
29 Marzo 2008 - Scrivi un commento