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Alex Zanotelli e la privatizzazione dell'acqua
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Parola chiave cercata amazzonia
Sempre più spesso la sopravvivenza delle tribù indigene viene minata dagli interessi dei potenti. Succede allora che non solo si faccia di tutto per occultare le notizie scomode riguardanti gli affari politici ed economici più loschi, ma addirittura che venga messa in dubbio l'esistenza stessa dei nativi, vale a dire di quelle società che vivono completamente fuori dal nostro orizzonte culturale e che pure si trovano a subire le conseguenze delle nostre azioni. È quello che sta succedendo in Amazzonia. di Andrea Bertaglio - 19/4/10
Vi proponiamo l'appello, con relativa petizione, scritto dal team di Avaaz.org in favore delle popolazioni della foresta amazzonica che hanno intentato causa a Chevron, colosso del petrolio accusato di aver avvelenato la foresta pluviale con tonnellate di rifiuti tossici. di Redazione - 9/2/10
Chi è colpevole dell’omicidio di Chico Mendes e di centinaia di persone uccisi in America del Sud? Secondo Filippo Schillaci ognuno di noi. Se ognuno di noi fosse consapevole della responsabilità individuale nel determinare lo stato delle cose il mondo sarebbe presto un altro. di Fillippo Schillaci - 22/12/09
I giganti della carne e della pelle hanno unito le loro forze per mettere al bando l’acquisto di capi di bestiame provenienti da aree recentemente deforestate. - 8/10/09
Arriva nei cinema statunitensi un film denuncia che porta alla ribalta una battaglia legale in corso da anni tra gli ecuadoriani e il grande colosso petrolifero americano Chevron. Quest’ultimo è accusato di ingenti danni all’ambiente e alla salute della popolazione, provocati tramite un’irresponsabile gestione dell’attività estrattiva e dei rifiuti conseguenti. Il documentario, che pure dà voce a tutte le parti coinvolte, impone una riflessione sull’elevatissimo costo umano del nostro attaccamento al petrolio. di Virginia Greco - 6/9/09
Meno di una settimana fa Nike e Geox si dichiaravano impegnate a non acquistare pelle dall'interno del Bioma Amazzonico. Greenpeace aveva affermato che avrebbe continuato a far pressione sugli altri grandi marchi. Non sono passati molti giorni infatti. Adesso ha ceduto anche Timberland che, come gli altri, controllerà l'origine della pella utilizzata per realizzare i propri prodotti. - 30/7/09
Nike e Geox non vogliono più "far del male all'Amazzonia". Le due multinazionali hanno garantito che da questo momento in poi controlleranno la provenienza del pellame utilizzato per realizzare le loro calzature. Una vittoria di Greenpeace che continuerà a far pressione anche su sugli altri grandi marchi. - 23/7/09
Finalmente iniziano tempi duri per le multinazionali dell’allevamento che fanno scempio della foresta amazzonica: i supermercati brasiliani boicottano la loro carne mentre vengono bloccati i finanziamenti al gigante Bertin. Molte materie prime frutto di crimini contro l’ambiente, però, arrivano ugualmente in tutto il mondo, Italia compresa. di Miriam Giudici - 23/6/09
DIRITTI UMANI
Continua la cronaca sulle sommosse che hanno agitato il Perù. Dopo circa due mesi di proteste il governo peruviano ha finalmente revocato i decreti che avevano scatenato l’ira degli indios per la difesa della loro terra. I nativi sono così riusciti a tutelare i propri diritti sull’Amazzonia. di Salvina Elisa Cutuli - 21/6/09
Il colosso brasiliano Bertin che sta distruggendo l’Amazzonia non riceverà più l’ultima parte del prestito dall’International Finance Corporation. Le principali catene di supermercati in Brasile stanno cancellando i propri rapporti con la grande azienda, mentre in Italia i pochi clienti rimasti continuano a tacere. Dopo tanti crimini compiuti contro l’ambiente e le popolazioni indigene è giunta l’ora della giustizia - 16/6/09
Greenpeace dopo un'inchiesta durata 3 anni, denuncia: Geox, Adidas, Chateaux d’Ax, Kraft e Cremonini nascondono dietro i loro processi produttivi storie di deforestazioni, incendi, abusi e nuova schiavitù della popolazione locale. - 2/6/09
La crisi economica sembra averla temporaneamente ridotta, ma è un fatto circostanziale. Di fatto la devastazione in Amazzonia procede e ha fagocitato già milioni di ettari di forest. Al Forum Sociale Mondiale Greenpeace ha presentato un rapporto-denuncia, mentre Lula da Silva non cede in materia di infrastrutture, anche a scapito di aree della preziosa foresta. di Virginia Greco - 15/2/09
Greenpeace, al World Social Forum di Belem, diffonde una serie di nuove mappe insieme al rapporto-scandalo: “Amazzonia arrosto. L’impronta ecologica dell’allevamento bovino nello stato del Mato Grosso”. - 29/1/09
Legambiente: Nella lotta ai mutamenti climatici la cooperazione internazionale è fondamentale. Riforestare il pianeta fa bene al clima soprattutto nelle aree più a rischio di deforestazione, l’Amazzonia e l’Africa. - 28/1/09
Greenpeace accoglie favorevolmente la decisione delle associazioni dei commercianti di soia di estendere fino a luglio 2009 la moratoria sul commercio della soia proveniente da aree recentemente deforestate in Amazzonia. - 19/6/08
Marina Silva, stimatissima titolare dell’Ambiente nel governo Lula, lascia l’incarico. Dietro il gesto la difficoltà di contrastare le minacce crescenti alla Foresta Amazzonica, che gli affaristi considerano una piattaforma fondamentale per lo sviluppo del Brasile. di Stefano Zoja - 14/5/08