Parola chiave cercata onde
L’elettrosensibilità è una malattia. Ad affermarlo, contro l’opinione di istituzioni e multinazionali del telefonino, è il Professor Olle Johansson che, da oltre 20 anni, studia il fenomeno. La Svezia ha risposto all’allarme del professore, altri paesi stanno valutando se riconoscerne il lavoro e prendere provvedimenti. L’Italia, ancora una volta, sembra ferma al palo.
di Andrea Boretti - 28/4/10
La sentenza della corte d’Appello di Brescia che ha accolto il ricorso di un dirigente colpito da tumore a causa di un lavoro che lo costringeva a passare al telefono 5-6 ore al giorno ci consegna due amare verità: la mobilità cellulare ha come prezzo la salute e se si vuole giustizia bisogna correre in tribunale.
di Andrea Boretti - 9/3/10
Mentre la Francia proibisce l'uso dei cellulari nelle scuole, la Provincia di Roma copre con il wi-fi e tante onde elettromagnetiche il territorio romano. Un progresso tecnologico dannoso per la nostra salute e soprattutto per quella dei bambini, secondo i ricercatori dell’Università dello Utah.
di Andrea Boretti - 1/12/09
Si conclude, almeno per il momento, il viaggio intrapreso, soprattutto negli ultimi articoli, alla scoperta di diverse modalità di percepire la realtà. Ecco a voi alcuni strumenti come la "dream machine" che inviando in modo alternato e ritmico luci e ombre al cervello porta ad uno stato di rilassamento che può permettere di raggiugere un diverso livello di coscienza.
di Giancarlo Tarozzi - 28/7/09
A partire dal 2012 le classiche lampadine ad incandescenza non saranno più rintracciabili sugli scaffali di alcun centro commerciale o negozio specializzato. Al loro posto solo lampade ad elevata efficienza. Molto meno energivore, esse sono più ecologiche e più economiche sul lungo periodo. Tuttavia diversi interrogativi sui rischi per la salute umana (e per l’ambiente in caso di scorretto smaltimento) hanno fatto sorgere perplessità in merito al loro impiego su vasta scala.
di Virginia Greco - 29/6/09
La decisione è stata presa in seguito ai dati scientifici rispetto alle gravi patologie cui sono esposti i bambini che ricorrono ad un uso abituale del cellulare, primo fra tutti il rischio di sviluppare nel lungo periodo alcuni tipi di tumore al cervello.
di Valerio Pignatta - 14/1/09