Quella che Vandana Shiva propone nel suo ultimo libro è a tutti gli effetti una strategia di sopravvivenza alla crisi. Una crisi che sta segnando la fine dell'ecoimperialismo di un Occidente ancora invischiato in un modello di sviluppo basato su una crescita che alimenta lo spreco, l'inquinamento, l'esaurimento delle risorse, l'appropriazione di beni comuni, e quindi la distruzione di individui, comunità, specie e culture.
di Claudia Bruno - 27/5/10