Interessante!…ma non c’è qualcos’altro da vedere stasera? Eppure i numeri della cabala audience-iana tornano a cantare. A quanto pare il telefilm, diventato un cult tra i giovanissimi, nell’agosto 2003 negli Stati Uniti ha coinciso subito con un boom di ascolti raggiungendo circa 10 milioni di telespettatori a puntata nel difficile periodo estivo. Non solo, ma in Italia si parla di circa il 12% di share e di oltre 3 miloni di telespettatori con picchi di 4 milioni, una vittoria considerando la restante programmazione del mercoledì sera: partite di Champions League, Affari tuoi e Incantesimo.
Effettivamente se facciamo un giro tra le scuole non si parla d’altro. I quindicenni vanno a letto più tardi il mercoledì sera per parlarne la mattina successiva, si scambiano mail, creano forum sul web.
Nuova Dawson’s Creek mania? Alcuni sostengono di sì. In realtà è alquanto bizzarro pensare che sia possibile rimpiazzare così in fretta un mondo quasi poetico qual’era quello di Dawson, a soli pochi mesi di distanza dalla parola FINE apparsa tra i titoli di coda dell’ultimo episodio. Logicamente verrebbe da pensare che ci vorrebbe qualcosa di molto migliore per dimenticarlo… a meno che non possiamo parlare di due diverse generazioni delineatesi nel giro di un anno!
E’ difficile capire. Restano i fatti a parlarci di liceali che si lasciano appassionare da finzioni-finte, accontentandosi di un mordente banale se non inesistente, di narrazioni assenti scomparse nel vuoto di un’invenzione. E non c’è cosa più triste di avere la possibilità di creare, e creare il vuoto.
A noi verrebbe da chiedere a tutti gli accaniti spettatori: ma esiste davvero O.C.? Perché forse non esiste neanche nella fantasia, forse brancola nel nulla. Loro probabilmente ci volterebbero le spalle, da bravi quindicenni sicuri di tutto. Segno che qualcosa sta cambiando?…
Capire, criticare, divertirsi, non assuefarsi è benessere
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