Nel 1922, all’età di 49 anni, A.R. Orage si lasciò alle spalle una brillante carriera come editore della rivista The New Age per lavorare con G.I. Gurjieff in Francia. Questo nella speranza di migliorare il proprio potere morale e psicologico al fine di servire meglio l’umanità e, in particolare, l’Inghilterra.
Orage si recò da Gurdjieff con l’intenzione di trovare un modo per convincere altri della validità di uno schema economico che avrebbe armonizzato la produzione industriale, il flusso di capitali e la capacità dei consumatori. Ma a New York, Orage si innamora dell’ereditiera americana Jessie Dwight. Dal 1924, Jessie dovette contendersi con Gudjieff il possesso di Orage. Proprio a causa di Jessie, la collaborazione di Orage e Gudjieff terminò nel 1931.
Come questo libro rivela, però, tutti e tre erano consapevoli de fatto che Orage avrebbe dovuto riprendere posizione come editore, rafforzato dagli insegnamenti ricevuti. A New York, infatti, egli fece ben di più che rappresentare gli interessi di Gurdjieff: insegnò propri esercizi psicologici e fece da tutore a un certo numero di promettenti scrittori americani. Inoltre stimolò l’interesse nel Credito sociale come possibile soluzione alla depressione economica che negli anni Trenta strinse in una morsa, oltre quella americana, le economie di tutto il mondo.
L’avvincente analisi di Paul Beekman Taylor dei legami di queste due personalità fuori del comune si basa su un’erudizione rigorosa e sul rapporto personale che l’autore ebbe con Gurdjieff.
Amare l'arte è benessere
|
|