Debuttato al Teatro dell’Elfo il 2 dicembre del 2002 e riproposto a Milano e in tour per le quattro stagioni successive, Morte accidentale di un anarchico nella versione di Ferdinando Bruni e Elio De Capitani torna di nuovo sul palcoscenico del Teatro Leonardo da Vinci, forte del successo che lo ha accompagnato fin qui.
Ritroveremo in scena, nella parte da protagonista, Ferdinando Bruni (che già due anni fa aveva sostituito Eugenio Allegri) insieme a tre degli attori che hanno costruito in questi anni il successo dello spettacolo, Luca Toracca, Paolo Pierobon, Giovanni Palladino; entrano invece per la prima volta nel cast sia Margherita Di Rauso, volto noto e apprezzato del teatro italiano, che Vittorio Attene, già nella compagnia dell’Elfo come interprete di Trofimov nel Giardino dei ciliegi.
In questa commedia esilarante Dario Fo ha dispiegato la sua ironia più acuta e surreale per reclamare piena verità sulla strage di piazza Fontana e sulla morte dell’anarchico Giuseppe Pinelli, che, accusato con Pietro Valpreda di aver messo la bomba nella Banca dell’Agricoltura il 12 dicembre del 1969, volò da una finestra della Questura di Milano durante un interrogatorio alcuni giorni dopo.
I tribunali hanno a lungo indagato quei tragici episodi, ridisegnando, in un puzzle ingarbugliato e inquietante, trenta anni di storia del nostro paese, ma non sono arrivati ad assegnare alla giustizia i colpevoli. Al teatro resta il compito di continuare a seminare dubbi e porre domande.
(07/11/2007)
Amare l'arte è benessere
|
|