Puntuale anche quest’anno, il Milano Film Festival organizzato da Esterni invade dal 14 al 23 settembre alcuni punti nevralgici della città per trasformarli in luoghi di incontro, vere e proprie piazze dove proporre eventi che sono insieme culturali e conviviali. Luoghi come il Piccolo Teatro Strehler, l’Acquario Civico, il Parco Sempione, Piazza del Cannone e lo Spazio Oberdan saranno rivoluzionati e vissuti intensamente, secondo un impegno più che decennale che mira a fare della città di Milano un vero e proprio catalizzatore di energie, di scambi, di esperienze. Sotto il segno del cinema, ma non solo.
La spina dorsale di un festival è il concorso, e il MFF ha sempre puntato in particolar modo sui cortometraggi, mezzo espressivo d’elezione per i giovani e gli indipendenti: quest’anno in gara ce ne sono 53, selezionati fra i centinaia pervenuti da 102 paesi diversi; come ogni anno ci si aspettano entusiasmi, critiche, applausi e animate discussioni, sul sagrato del Piccolo Teatro Strehler, da parte degli spettatori che hanno sempre potuto dire la loro grazie a uno speciale premio del pubblico. E anche i registi non selezionati avranno come di consueto la possibilità di mostrare la loro opera allo storico Salon des refusés, per questa edizione allestito al Parco Sempione.
Il concorso lungometraggi propone 7 film: il più atteso è forse California Dreamin’ del regista rumeno Cristian Nemescu, scomparso un anno fa poco tempo prima della sua vittoria al Milano Film Festival 2006 con un altro lungometraggio, Marilena de la P7. La presenza di questo film in concorso è un’occasione per sottolineare l’attenzione che il MFF dedica a una delle cinematografie emergenti più interessanti d’Europa, salita alla ribalta di recente con la vittoria di un altro cineasta rumeno, Cristian Mungiu, al Festival di Cannes 2007 (con lo struggente 4 mesi, 3 settimane, 2 giorni, ora nelle sale). Il MFF è anche gemellato quest’anno con il Next Festival di Bucarest, a cui verrà dedicata la giornata del 22 settembre.
A corollario della competizione, una ricca serie di appuntamenti cinematografici: dall’ormai classica rassegna Colpe di stato (con opere che parlano di violazioni dei diritti umani in realtà spesso dimenticate dai media), al Focus sul cinema coreano; da Godless America (rassegna sul cinema americano contemporaneo), alla retrospettiva su Daniele Ciprì e Franco Maresco, che incontreranno il pubblico mercoledì 19 alle ore 21.00.
Come sempre, grande attenzione al pubblico più esigente: quello dei bambini, con Milano Film Festivalino, vero e proprio festival nel festival che propone ai più piccoli non solo proiezioni, ma anche percorsi, workshop e laboratori teatrali, artistici e musicali. E si rinnova l’impegno sul fronte del cinema d’animazione, con tavole rotonde, seminari, laboratori e una maratona notturna che inizierà lunedì 17 alle ore 21.00.
E ancora: una serie di appuntamenti musicali di grande livello, con gruppi selezionati fra i più innovativi della giovane scena indipendente, italiana e internazionale. Si spazia fra i generi più diversi, fra concerti live e dj set. Da segnalare, nelle ultime due serate, almeno la presenza di Casino Royale e Art Brut.
Il menu è davvero ricco, e non resta che pregustarlo tutto sul sito (vedi link). Dove si può scoprire anche come passare delle vere e proprie vacanze al festival, grazie al progetto di ospitalità alternativa che ogni anno riesce a rendere Milano, in questi dieci giorni di settembre, una città davvero accogliente e aperta al resto del mondo.
Amare l'arte è benessere
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