Effervescente e stimolante come ogni anno la Mostra del cinema di Venezia compie 75 anni.
Nato nel 1932 da un’idea del Conte Giuseppe Volpi di Misurata (in suo onore è stata intitolata la Coppa Volpi, premio per la migliore interpretazione degli attori in concorso), quello di Venezia è il Festival cinematografico più antico.
Avendo subito nel corso degli anni delle interruzioni, siamo arrivati oggi alla Sessantaquattresima edizione.
In una cornice romantica, incantevole e deliziosamente chic, la Mostra del cinema di Venezia sta superando se stessa in questa edizione; sarà per la competizione sempre accesa con il Festival di Cannes, sarà per la nuova rivale la “Festa del cinema di Roma”, quest’anno il Lido ha visto sbarcare i migliori registi internazionali tra cui Claude Chabrol, Ken Loach, Kenneth Branagh, e ospita una grande retrospettiva dedicata ai due registi scomparsi poco tempo fa: Michelangelo Antonioni e Ingmar Bergman.
Il Direttore della Mostra, Marco Müller, ha scelto il film “Espiazione”, del regista inglese Joe Wright, tratto dal romanzo “Atonement” di Ian McEwan, come primo film in concorso. Sarà la rivelazione dell’anno questo giovane regista (Orgoglio e pregiudizio), impeccabile nello stile e magistrale nel dirigere gli attori, tra i quali la bella e brava Keira Knightley.
Esordio fortunato per lo sceneggiatore Tony Gilroy, che per la prima volta si cimenta con la macchina da presa e conquista un posto in concorso, con il suo “Michael Clayton” interpretato da un bravissimo e affascinante George Clooney.
Grande ritorno del film di genere, in particolare del caro vecchio western. Venezia riapre le porte al genere più amato della Golden Age americana e da Sergio Leone, che conquista tre film in concorso: “The assassination of Jesse James” di A. Dominik con Brad Pitt, “Sukiyaki western Django” di Miike Takash con Quentin Tarantino e nella sezione Orizzonti “Searchers 2.0” di Alex Cox; non poteva mancare una retrospettiva dedicata allo “Spaghetti western”all’italiana.
Dal Far West al lontano Oriente: dopo la vittoria del Leone d’oro per “I segreti di Brokeback Mountain”, Ang Lee torna a Venezia con un film girato in patria “Se, Jie” con uno straordinario Tony Leung.
Per l’Italia a contendersi il Leone d’oro troviamo tre giovani registi che credono nel cinema di impegno sociale: Paolo Franchi con “Nessuna qualità agli eroi” con Elio Germano; Vincenzo Marra con “L’ora di punta”; “Il dolce e l’amaro” di Andrea Porporati con Luigi Lo Cascio. Tre grandi film, di tre registi alle prime armi, ma che hanno avuto il coraggio di affrontare temi difficili come la Mafia e il noir esistenzialista.
Elio Germano ha ricevuto il Premio Guglielmo Braghi, come attore rivelazione del 2007, per gli ultimi successi di “N-Io e Napoleone” e “Mio fratello è figlio unico”.
Il Leone d’oro alla carriera, è stato consegnato il 5 Settembre da Johnny Depp, al grande regista contemporaneo, genio dell’immaginazione, Tim Burton.
Tra i fuori concorso “Hotel Meina” di Carlo Lizzani; “The hunting party” di Richard Shepard con Richard Gere; “The nanny diaries” di S. Sprinter Barman con Scarlett Johansson; “ Cassandra’s dream” di Woody Allen con Colin Farrell e Ewan McGregor.
L’8 Settembre, giorno conclusivo della Mostra, sarà dedicato a Bernardo Bertolucci, del quale, saranno proiettati il nuovo documentario “La via del petrolio” e il film restaurato “ La strategia del ragno”; al regista italianosarà consegnato anche lo speciale Leone d’oro per il 75º anniversario della Mostra del cinema di Venezia.
…quest’anno la mostra del cinema sta regalando un calendario memorabile…ora dobbiamo solo aspettare la proclamazione del 64º Leone d’oro.
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