Conquistando fan in tutto il mondo, i film di “Shrek” hanno accumulato la strabiliante cifra di 1,4 miliardi di dollari ai botteghini e hanno venduto, a oggi, più di 90 milioni di copie di DVD. Iniziata come una storiella per bambini scritta da William Steig, la saga cinematografica di “Shrek” ha radicalmente mutato l’esperienza multi-sensoriale e multimediale delle favole moderne. Il primo “Shrek”, con la sua alta tecnologia grafica e visiva, ha trionfato vincendo, nel 2002, il primo Oscar mai assegnato per Miglior Film d’Animazione. La famiglia di attori che da vita ai personaggi abilmente animati della DreamWorks ha ripreso il suo ruolo principale ampliando il mondo di Shrek con nuovi e accattivanti episodi. Oltre alle voci dominanti di Mike Myers, Eddie Murphy, Cameron Diaz e Antonio Banderas, in questo “Shrek Terzo” troviamo anche personalità del calibro di Justin Timberlake nei panni del giovane studente medievale Artù. Timberlake, oltre ad aver realizzato un album più volte disco di platino (FuterSex/LoveSounds), ha recentemente raccolto critiche positive per la sua toccante interpretazione nel film drammatico della Universal “Alpha Dog” che descrive la difficile situazione giovanile dell’America benestante.
In questo film Shrek, l’orco verde che puzza come il fondo di una palude, è alle prese con i suoi nuovi doveri di padre e di Re. Ormai sposato con la Principessa Fiona (doppiata dalla bella attrice Cameron Diaz), al verde orco vengono velocemente prese le misure per regnare finalmente su Molto Molto Lontano. A riprendere il ruolo di Gatto con gli Stivali, il fedele amico di Shrek, troviamo ancora una volta Antonio Banderas, uno degli attori internazionali più acclamati della sua generazione. “Adoro prestare la mia voce al Gatto con gli Stivali”, dichiara, “Quello di doppiare un personaggio di animazione è un mestiere davvero difficile perché bisogna lavorare sulla propria impostazione vocale. I personaggi di Shrek nel corso degli anni sono maturati e cresciuti. Sono personaggi che hanno affascinato anche il grande pubblico per la loro complessità intrinseca, per la loro robustezza. Io doppio Gatto con gli Stivali anche nella versione spagnola e italiana e mi sono davvero divertito nel sottolineare quell’accento prettamente catalano della mia lingua d’origine. L’impostazione latina è prevista anche nella versione ufficiale, quella in inglese, e credo sia importante caratterizzare il proprio personaggio con qualcosa che ci appartiene come persone. Sono arrivato in America all’età di trentenni e non sapevo una paraola di inglese. La mia cadenza linguistica è importante per me perché rappresenta la mia terra, la mia cultura.” L’attore spagnolo ha di recente ricevuto il plauso della critica per le sue interpretazioni al cinema, in televisione e in teatro e anche per il suo lavoro dietro le quinte come regista cinematografico. “Essere parte di Shrek significa essere parte di una grande famiglia. La magia di questo film d’animazione sta nella sua capacità di trascinare lo spettatore in un universo incantato dove tutto è davvero possibile.”
Dopo l’uscita di “Shrek Terzo” e sulla sua scia, è previsto anche uno special per le vacanze animato sulla ABC dal titolo “Shrek The Halls”, con Mike Myers, Eddie Murphy, Antonio Banderas e Cameron Diaz. Il prossimo anno invece la saga assumerà una nuova vita nello spettacolo di Broadway “Shrek: The Musical”.
“Shrek è una favola per grandi e piccini. Un film d’animazione di alto livello, una pellicola che racconta le cose semplici della vita..” Antonio Banderas.
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