Nato a Praga nel 1883, Franz Kafka si laureò in legge, fece pratica presso un avvocato, poi, nel 1908, entrò a lavorare nell'Istituto di assicurazioni per gli infortuni sul lavoro, un istituto eminazionalizzato presso cui rimarrà fino al pensionamento, nel 1922, due anni prima di morire. Appassionatosi alla scrittura fin dagli anni universitari, Kafka pubblicò il suo primo libro nel 1912, Meditazione, a cui seguirono negli anni successivi gli straordinari racconti La condanna, Nella colonia penale, Un medico di campagna e, soprattutto, La metamorfosi. Ma oltre che ai racconti il nome di Kafka è legato anche a tre romanzi anomali e incompiuti, usciti tutti postumi: America, Il processo e Il castello. Memorabili anche le sue pagine più private, da quelle del suo diario a quelle dei suoi numerosi quaderni di appunti, fino all'eccezionale epistolario, tra cui spiccano alcune lettere scritte alla sua storica fidanzata Felice Bauer e a una delle sue traduttrici, Milena Jesenska. Morì di tubercolosi in un sanatorio presso Vienna nel 1924.
(06/09/2004)
Amare l'arte è benessere
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