Una Sicilia impulsiva, stupita, appassionata, ironica, energetica, drammatica e gioiosa, proprio come Palermo, città imprevedibile e contraddittoria che sfugge a qualsiasi definizione.
La Sicilia di Emma Dante è pura letteratura, e non ha nulla da invidiare a quella ritratta da Verga, Pirandello, Brancati e Sciascia. E non a caso, solo chi si allontana dalla propria terra, come hanno fatto questi grandi del passato (e come ha fatto la giovane regista), può capirla nel profondo per poi dipingerla con occhi distaccati, ma lucidi e sapienti.
Il suo è un teatro di qualità perché di qualità sono soprattutto le idee di base, a cui seguono a ruota i testi, le “invenzioni sceniche” e non ultimi gli attori strepitosi, “massacrati” dal metodo Dante (che, come si sa, non usa propriamente quello Montessori), che sul palcoscenico non si risparmiano e danno sempre il meglio.
Quando arriva Emma Dante in città, vietato perderla. I nostri nipoti la studieranno a scuola.
“mPalermu” di Emma Dante
Teatro Lido, Lido di Ostia (Roma)
3 febbraio 2007, serata unica
Compagnia Sud Costa Occidentale
scrittura scenica collettiva
regia: Emma Dante
interpreti: Gaetano Bruno, Sabino Civilleri, Tania Garribba, Manuela Lo Sicco, Simona Malato
direzione tecnica: Cristian Zucaro
Amare l'arte è benessere
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