Robby (Hugh Jackman) è un fortunato topolino che vive in una splendida villa di Londra. Un bel giorno però si imbatte in un brutto topo di fogna di nome Sid (Shane Richie), schizzato improvvisamente fuori dal tubo del lavandino. Il povero Roddy viene allora scaricato nel water e catapultato nell’affollato mondo sottostante. Sotto terra Roddy incontra una topolina smaliziata, Rita (Kate Winslet)….
Dopo il grande successo di Galline in Fuga e Madagascar, arriva nelle sale cinematografiche la nuova commedia animata della DreamWorks Animation e Aardman Features. Giù per il tubo È il primo film animato al computer interamente prodotto presso la DreamWorks, a Glendale, in California. Realizzato in gran parte con la tecnica della Stop-motion, la pellicola dei registi David Bowers e Sam Fell, concentra la sua attenzione sull’immagine stilistica dei personaggi. Le ambientazioni sono state costruite con materiali veri tipo l’argilla, il legno, il gesso, la pittura e il corpo di ogni personaggio è stato scolpito al computer nel tentativo di catturare sia la tridimensionalità sia la sensazione tattile.
Le vicende sono ambientate in un fantasioso mondo sotterraneo e i personaggi di “Giù per il tubo” hanno una spiccata vena umoristica. La storia di Roddy è quella di un simpatico topolino di città che viene improvvisamente catapultato nella vita delle fogne. In questa Londra sotterranea, Roddy deve confrontarsi con un mondo nuovo e sconosciuto guidato dal perfido Rospo, aberrante creatura che disprezza tutti i roditori. Per sfuggire alle grinfie del terribile mercenario, Roddy incontra Rita, una topolina smaliziata che la farà da guida. Dopo una serie di esilaranti vicissitudine Roddy comprenderà l’importanza dell’amicizia e dell’amore nella vita quotidiana.
Per sottolineare il contrasto fra la vita raffinata e solitaria di Roddy con il vibrante caos sottostante, gli animatori del film hanno realizzato due mondi molto diversi tra loro: l’ambientazione sotterranea e selvaggia in cui ha luogo l’avventura di Roddy, e l’appartamento elegante da cui proviene. Il quartiere di Kensington è disegnato con estrema accuratezza nei particolari e nell’atmosfera algida, impersonale, mentre il mondo sotterraneo sprigiona tridimensionalità e vastità cromatica. Un universo quasi magico, impercettibile.
La pellicola di David Bowers e Sam Fell, infine, presenta una buona colona sonora. La musica fornisce un’indispensabile cornice alla storia umoristica ed emozionante di “Giù per il tubo”. Si possono, infatti, apprezzare gli arrangiamenti di Carl Stalling per tax Avery, di Tina Turner e Dandy Warhols.
Amare l'arte è benessere
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