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IL PARADISO DI TINTORETTO
Presentata a Venezia, la mostra che ripercorre la singolare vicenda del concorso per artisti che la Serenissima bandì nel 1582 per la realizzazione della tela più grande del mondo: il “Paradiso del Maggior Consiglio”.

Emanuela Graziani

Dopo oltre quattro secoli, Palazzo Ducale, cuore e anima dell’antica Repubblica veneziana, apre le porte alla mostra più attesa dell’anno. L’esposizione, che resterà aperta al pubblico dal 9 settembre al 3 dicembre 2006, riunisce alcuni dei pittori più importanti del panorama rinascimentale italiano come Paolo Veronese, Francesco Bassano, Jacopo Palma e il Tintoretto.

Intorno al 1355, nella suntuosa sala del Maggior Consiglio in palazzo Ducale, un grande affresco ricopriva una delle pareti principali. L’opera, raffigurante l’incoronazione della Vergine in paradiso, venne realizzata da uno degli artisti più famosi dell’epoca, il padovano Guariento. Sfortunatamente, per lo scoppio di un grave incendio nel 1577, l’affresco venne quasi completamente distrutto e danneggiato dalle fiamme. La Serenissima bandì nel 1582 un concorso di pittura per la realizzazione di un nuovo dipinto che potesse rappresentare, con carattere iconografico e compositivo, le grazie celesti della Vergine Maria. La competizione, alla quale parteciparono molti artisti, tra cui il veneziano Federico Zuccari, venne vinta dal Tintoretto.

La mostra, a cura di , nasce dalla collaborazione tra il Museo Louvre di Parigi e il Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid, coorganizzatori dell’esposizione. Attraverso il confronto dei diversi approcci pittorici, è possibile intravedere la sensibilità artistica e la capacità immaginativa dei tanti artisti, creatori di una realtà dottrinale intima e particolarmente suggestiva.

La grande tela del Tintoretto, realizzata tra il 1588 e il 1592, raffigura il paradiso in un immenso nucleo iconografico. La figura umana acquista un profondo senso plastico e la luminosità del dipinto rivela una vicinanza ai mondi celesti. Nello slancio della Vergine il pittore esprime quella gentile accuratezza propria degli anni della maturità artistica. Si dice che dopo la consegna dell’opera, Tintoretto decise di allontanarsi dall’attività sfrenata, dandosi alla contemplazione delle virtù divine. Famoso per la sua abilità coloristica, il maestro fu uno degli esponenti di spicco dell’epoca tardo-rinascimentale.

INFO
“Il Paradiso di Tintoretto”
Palazzo Ducale, Piazza San Marco, Venezia.
Biglietto intero 12 Euro
www.museiciviciveneziani.it



(19/09/2006) - SCRIVI ALL'AUTORE


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