RECENSIONE DI ANDREA BORETTI
VOTO: 7,5
Uno scambio di persona e una serie infinita di coincidenze fanno di Slevin (Josh Hartnett) l’ago della bilancia di una guerra tra le due bande criminali più importanti di New York. Un thriller delle coincidenze e dei doppi sensi in cui ogni dettaglio è importante.
Di Slevin si può parlare partendo da diversi punti di vista. C’è lo Slevin, del supercast di stelle che a partire dal fuori classe Bruce Willis, killer perfetto, arriva al bel Josh Hartnett passando per i navigati e insuperabili Morgan Freeman e Ben Kingsley ottimi nel loro ruolo di boss della mala prigionieri e vittime delle proprie paure. Una menzione va fatta anche a Lucy Liu attrice mai pienamente esplosa e anche questa volta in un ruolo simpatico e azzeccato ma poco incisivo.
C’è poi lo Slevin film thriller, un genere da sempre sulla cresta dell’onda e per questo difficile da affrontare senza rischiare di scadere nella banalità. Il film di McGuigan invece è ben studiato, perfetto nella sceneggiatura, le cui linee narrative si intrecciano, senza mai sbavare, al ritmo di una continua ed efficace alternanza di tensione, sentimenti, ironia e un giusto grado di sangue e violenza.
Infine c’è lo Slevin di Paul McGuigan regista. Lui, poco conosciuto ai più, aveva già dimostrato il proprio valore con opere quali l’eccellente Gangster N°1 e The Acid House e ora si conferma con questo che è molto probabilmente il suo film migliore. La firma di McGuigan è evidente soprattutto nel montaggio, frenetico al punto giusto, e nelle transizioni, sicuramente d’effetto ma mai fuori luogo e funzionali alla narrazione. Un regista a cui piacciono le storie intense quindi, e al quale altrettanto intensamente piace raccontarle.
Anche la tempestività con cui il film è uscito nelle sale sembra perfetta, ovvero appena dopo la penuria cinematografica estiva, da sempre difetto insormontabile dell’industria cinematografica italiana, e appena prima l’uscita dei blockbuster di settembre, evitandone così la impari concorrenza pubblicitaria. Insomma Slevin è un ottimo film, forse dei migliori usciti quest’anno, al quale poco, ma veramente poco può essere rimproverato. Un film che affianca ottime interpretazioni ad uno specialista di genere come Paul McGuigan del quale ormai aspettiamo con ansia il prossimo film.
Amare l'arte è benessere
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