Nella splendida cornice del Chiostro del Museo San Francesco di Chioggia è stato presentato lo spettacolo teatrale Il Maestro magro, ispirato al romanzo di Gian Antonio Stella, scritto negli anni del dopoguerra e che rievoca il passato più cupo e allegro della nostra storia.
La vicenda ruota intorno alla vita di Ariosto Aquilò, detto Osto. L’uomo, costretto a lasciare la sua Sicilia, si trasferisce nella poverissima Polesine, dove tenta di mettere insieme una classe di adulti analfabeti per svolgere la professione d’insegnante. Tra la miseria e le prime illusioni comuniste di un’Italia ancora afflitta dalla guerra, Ostio conosce la bella Ines, moglie di un disperso in guerra. Tra i due nasce un amore doloroso e struggente.
L’avventura di Osto ed Ines, che scorre lungo tutto l’intreccio narrativo, è un’occasione per riscoprire l’Italia straordinaria del secondo dopoguerra, abitata da poveri cristi e avventurieri, ottimisti e disperati, figli una terra povera, laboriosa e credulona.
Per questo spettacolo il musicista Bertelli (voce, fisarmonica e chitarra) ha composto una serie di musiche originali che donano voce alla Nazione dei poveri. L’intero impianto musicale è stato pensato per rappresentare al meglio le atmosfere e le immagini di una popolazione anni cinquanta, ancora indurita dalla guerra, ma testimone di un mondo che torna a vivere, capace di mischiare l’ironia al dolore e il ridicolo alla morte.
Per la realizzazione dello spettacolo, l’Istituto Luce ha selezionato una serie di fotografie di repertorio, filmati e cinegiornali d’epoca in grado di raccontare le vicende di un’Italia dimenticata, come il paese delle speculazioni, delle truffe e delle divisioni politiche. Lo spirito del dopoguerra, del sacrificio e del desiderio di ripartire, di rinascere e di ricostruire è percepibile nei testi delle canzoni dell’epoca, testi che rievocano le storie provinciali di tanti nonni e nonne che hanno vissuto il dolore della guerra ma anche la gioia della rivincita.
Gian Antonio Stella: voce narrante
Gualterio Bertelli: voce, fisarmonica, chitarra
La compagnia delle Acque: Giuseppina Casarin (voce), Sandra Mangini (voce), Paolo Favorito (tastiera), Michele Troncon (batteria)
Tratto dal romanzo “Il maestro magro” di Gian Antonio Stella, edizioni Rizzoli
Testi e ricerca iconografica di Gian Antonio Stella
Disegni originali di Matteo Bertelli
Musiche originali di Gualtiero Bertelli e Paolo Favorito
Amare l'arte è benessere
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