Stephen Lewis, questo il nome del protagonista, autore di libri per bambini e marito felice, un giorno si reca al supermercato con sua figlia Kate e mentre è occupato a svuotare il carrello alla cassa, si accorge che la sua bambina è scomparsa.
Con questo tragico evento inizia il romanzo di McEwan, che lascia ampio spazio ai più svariati interrogativi da parte del protagonista, ma anche al lettore coinvolto, su cosa possa essere accaduto alla piccola Kate. Rapita? Fuggita? Uccisa?
Ma questo naturalmente è solo l’inizio.
Il grande dolore che investirà Stephen lo porterà a rivedere tutta la sua vita, le sue relazioni, le sue convinzioni, e soprattutto il suo rapporto coniugale con la moglie Julie.
La storia si presenta come un continuo crescendo di avvenimenti, che sono l’occasione per delineare i personaggi e i lori stati d’animo, ricchi di sfumature sapientemente descritte dall’autore, attraverso una scrittura dal tono poetico e estremamente delicato, ma allo stesso tempo viscerale. Il tempo che passa anch’esso protagonista, scandisce ogni evento.
Il drammatico evento iniziale dunque, è una forza in grado di capovolgere, in diverse e intrecciate direzioni, le vite dei personaggi della storia.
Stephen e Julie si separano. Julie va a vivere in un cottage in campagna alla ricerca di una serenità e una speranza ormai perdute; Stephen, intrappolato in uno stato di malinconia, e incapace di razionalizzare ciò che è accaduto, segue la sua sorte di scrittore, pubblicando guarda caso un libro per bambini.
L’amico e collega di Stephen, Charles Darke, personaggio ambiguo fino alla fine del libro, si avvia inesorabilmente verso il suicidio, attraverso una crisi d’ identità, che lo porta a travestirsi da ragazzo e a costruirsi una capanna sugli alberi di un bosco.
Tutto contornato da una sensazione di precarietà e di vuoto che a sorpresa viene riscattata, con un finale assolutamente dolce e poetico.
Un lieto fine che riesce a infondere speranza e fiducia nel futuro.
Bambini nel tempo
Ian McEwan
Einaudi Tascabili
8.00 euro , 215 pg.
Amare l'arte è benessere
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