Giorgio Barberio Corsetti ha curato il programma che annovera 14 recite e 7 inaugurazioni (due repliche per ogni spettacolo), tra cui 9 prime italiane e due produzioni originali. Alcune addirittura in contemporanea in Sala Sinopoli ed in Sala Petrassi, per questo lo spettacolo di inaugurazione comprenderà stralci da molti spettacoli per permettere di scegliere in anteprima al pubblico.
Per tre settimane il Parco della Musica si trasforma in Parco della Danza ed è già prevista un’edizione 2007 per questo Festival coprodotto da Musica per Roma e la Biennale di Venezia.
Giorgio Barberio Corsetti ci parla della danza: “Quest’edizione di EQUILIBRIO ci mostra come la danza possa essere raccontata attraverso una serie di punti di vista diversissimi tra loro. Come fa per esempio lo spettacolo di Jean-Claude Gallotta Trois générations, una delle prime italiane. Gallotta ripete la stessa coreografia per tre volte usando ballerini di tre generazioni diverse a confronto, unendo così la storia narrata dalla danza al movimento del tempo nel suo divenire. Questa è una delle idee centrali che mi ha guidato nella selezione per la rassegna: l’idea del tempo unita a quella del movimento”.
Tangentes di Mathurin Bolze viaggia sugli stessi binari creando un mondo sospeso come Intérieur nuit di André, un acrobata che costruisce una scenografia essenziale per raccontare la reclusione e la solitudine.
Tatiana Baganova vince con Lazy Susan il premio Golden Mask come miglior spettacolo di danza contemporanea nel 2005. La coreografia si costruisce intorno ad un elemento assente, il tavolino girevole tipico dei ristoranti cinesi, il lazy susan, attorno a cui si crea un vortice di movimento gravato da un’atmosfera irreale e onirica. Baganova presenterà un breve spettacolo creato appositamente per la serata dell’inaugurazione del Festival, il titolo è During… ed ogni performance durerà tra i 10 e i 15 minuti.
Big in Bombay di Constanza Macras mette in scena delle danze stile Bollywood che ruotano intorno al tema dominante di diventare qualcuno almeno per pochi minuti. Nella produzione MK e ESC si notano delle strutture variabili fuse con quelle fisse, in un panorama scenografico sperimentale che colpisce lo spettatore anche per la sostanza sonora dalla quale viene avvolto durante le performances. Storm presenta il suo ultimo lavoro da solo Virtuelevation, un racconto urbano contaminato dalla musica hip hop e coadiuvato nella scenografia da un video, frutto dell’interazione, molto contemporanea, tra cinema e teatro. Shen Wei presenta Connect Transfer, una relazione tra la danza e le altre arti raccontato dal movimento dei corpi. Di nuovo un’alternanza tra cinema e teatro con Titres variables di Pierrick Sorin: i teatri ottici associano elementi filmati a scenografie reali.
L’apertura del 4 febbraio presenta nove spettacoli completamente ad ingresso libero dalle 18.30 in poi. Tra questi Habillé d’eau con Ragazzocane alle 22, uno studio del corpo sulla scia di René Girard, l’antropologo che più di tutti ha studiato il corpo sacrificale nell’etica contemporanea. Uno spettacolo forte che s’imprime nella memoria, in controtendenza rispetto all’omologazione a volte sottile che permea la società. Lo spettacolo non ha ricevuto finanziamenti.
Tra gli altri, oltre a Baganova, Francesca Proia con Qualcosa da sala; Cristina Moura con Like an idiot; il già citato Storm e gli schizzi di danza acrobatica di Yoann Bourgeois, Manu De Buck, Thomas Van Uden, Dimitri de Perrot dalla Svizzera. E, per finire, la danza intimista di Agraa e le sperimentazioni video di Iaquone e Vandekeybus.
INFO
EQUILIBRIO Festival della Nuova Danza
4-27 febbraio Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro De Coubertin 30 - Roma
Infoline: 06-80241281
Biglietti Sala Petrassi € 20, Teatro Studio € 15
Abbonamento 4 spettacoli € 64 rid. € 50
Biglietteria: tutti i giorni 11-18 Mercoledì chiuso;
aperta un’ora prima di ogni spettacolo
tel 199.109.783 (a pagamento)
Riduzioni per giovani sotto i 26 anni e over 65; American Express,
Bibliocard, Carta GOCard, CTS, e cral convenzionati.
Conoscere la forza della musica è benessere
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