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LO SCHIACCIANOCI. UN BALLETTO PER NATALE
Martedì 13 dicembre alle ore 20.30 debutta, al Teatro dell’Opera di Roma, il balletto in due atti Lo schiaccianoci.

Livia Bidoli

In questa rappresentazione la coreografia tratta da Marius Petipa, è di Jean-Yves Lormeau; la direzione d’orchestra di Dieter Rossberg, Carla Fracci nella parte della Grand Mére, e le romantiche musiche di Čajkovskij a guidare i ballerini in questa favola.

Il racconto originale di Lo schiaccianoci è tratto da una raccolta di racconti piuttosto inquietante dal titolo I fratelli di San Serapione di E.T.A. Hoffmann, pubblicata nel 1819. Tra questi il freudiano L’uomo della sabbia. Echi di questa narrazione si ritrovano nella storia di questo soldatino di legno a forma di schiaccianoci, che si trasforma in principe aiutando la bambina Maria a sconfiggere il Re dei Topi e adoperandosi per perpetuare il mondo dei sogni.

Questa tipica fiaba natalizia ha conservato nel balletto sia la parte minacciosa, relativa alla battaglia tra lo schiaccianoci, Maria e il Re dei Topi, sia la parte squisitamente natalizia importata dalla versione di Alexandre Dumas, ricca di trovate meravigliose e straordinarie.

Questo allestimento con nuove scene e costumi originali che chiude la stagione dell’Opera di quest’anno, si può assolutamente descrivere come lo spettacolo natalizio per antonomasia: a disposizione del pubblico per ben dieci repliche a cominciare da stasera e fino al 23 dicembre, saluterà la stagione con un tocco onirico introducendoci nelle antiche tradizioni e raccontando di una bambina alle soglie dell’adolescenza ed ancora aldilà dal varcare l’età adulta.

Esistono varie versioni di questo balletto che per la prima volta fu eseguito al Teatro Marijinsky di San Pietroburgo nel 1892 insieme al Lago dei cigni, sempre di Čajkovskij. È un classico interpretato dalle più grandi star internazionali della danza e completato da coreografie particolarissime: in particolare Nureyev, Polyakov e Amodio. Nureyev presentò il suo Schiaccianoci per la prima volta al Covent Garden di Londra con il Royal Ballet, qui Masha-Clara (Maria in questa odierna versione) si trasforma nella principessa del sogno ed il padrino demiurgo Drosselmeyer sarà lo stesso ballerino che incarna il principe. Le favole qui si traducono in miti leggibili anche dagli adulti e la fanciulla diventa donna attraverso il viaggio nel sogno e nell’incubo.

Nella trasposizione di Polyakov il mondo degli adulti da tenero e protettivo diviene angosciante e vede in Drosselmeyer il Re dei Topi, per poi ridimensionarsi di nuovo all’alba traslandosi in una realtà benefica e non sovvertitrice di ruoli come la notte.

L’Arerballetto di Amedeo Amodio con scene di Emanuele Luzzati, all’Opera di Roma dal 1997 al 1999 e per la prima volta al Valli di Reggio Emilia nel 1989, è forse uno dei più moderni e sperimentali: il “serpente piumato” del Bolscioi (tanto era sciolto e flessibile nei movimenti) Vladimir Derevianko impersona il mentore Drosselmeyer, mentre i giochi di ombre cinesi sullo sfondo del palco raccontano le ragioni della lotta dei topi e la storia della sfortunata Principessa Pirlipat. Alcuni giochi visivi sono protagonisti anche di questo spettacolo creato da Menegatti e Lormeau all’insegna di un regno fatato dove la Fata degli Zuccheri, o della Neve, come qui viene presentata, domina sovrana nel passo a due con il Principe Schiaccianoci del sogno.

Le nuances pastello dei costumi di Luisa Spinatelli riproducono proprio questi simboli natalizi che, intrecciati con la leggerezza dei sogni, evocano un caldo quadretto familiare fatto di grandi stufe di porcellana ed un enorme albero di Natale carico di doni multicolori, in perfetta e leggiadra sincronia con il conclusivo Valzer dei Fiori.

Interpreti principali: Carla Fracci, Laura Comi, Mario Marozzi, Agnes Oaks, Thomas Edur, Gaia Straccamone, Larisa Lezhnina, Giuseppe Picone, Claudia Bailetti, Fabio Grossi, Mauro Murri, Manuel Paruccini, Riccardo Di Cosmo, Gerardo Porcelluzzi, Alessandra Amato, Cristina Saso, Alessandro Tiburzi. Orchestra e Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma.

INFO
Prima rappresentazione: martedì 13 dicembre ore 20.30
Repliche: mercoledì 14 dicembre ore 20.30; giovedì 15 dicembre ore 20.30; venerdì 16 dicembre ore 20.30; sabato 17.00 dicembre ore 18.00; domenica 18 dicembre ore16.30; martedì 20 dicembre ore 20.30; mercoledì 21 dicembre ore 11.00 (scuole); giovedì 22 dicembre ore 20.30; venerdì 23 dicembre ore 20.30
Prezzi dei biglietti: da € 11.00 a € 65.00 Per informazioni tel. 06481601
Biglietteria: Piazza Beniamino Gigli n°1, tel. 064817003 - fax 064881755
Apertura dal martedì al sabato dalle 9 alle 17, domenica dalle 9 alle 13.30
sempre aperta da un’ora prima di ogni spettacolo nel Teatro ove viene effettuata la rappresentazione. CRAL, Associazioni culturali e aventi diritto (minimo 10 persone): riduzione 25%; Anziani oltre i 65 anni, Giovani fino a 25 anni e Studenti 50%.
Informazioni: tel. 064817517 –fax 06 48160219



(13/12/2005) - SCRIVI ALL'AUTORE


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