Questa serata ha molteplici implicazioni, motivazioni e ragioni sentimentali per me. Quest’ anno festeggio vent’anni di professionismo come danzatore e sono esattamente dieci anni dall’ultimo spettacolo con la Lucinda Childs Dance Company , nonché dal mio ritorno in Italia. Mi sembrava indispensabile rendere omaggio ad una personalità così importante dell’avanguardia americana e della mia vita, una donna straordinaria e un’ artista sempre alla ricerca di nuovi confini quale Lucinda Childs. Ho voluto mettere insieme tre lavori che diano un’idea di ciò che hanno rappresentato e rappresentano tuttora nella mia carriera.
CYBER QUEER LOUNGE del 1997 è stato senza dubbio un punto di partenza per diversi motivi. Questa prima versione di 20 minuti ha segnato l’inizio di una bellissima ed intensa collaborazione con due figure molto importanti, Paolo Demitry e Federica Mastrangeli. Questo lavoro, acclamato dal pubblico e dalla critica, è diventato in qualche modo il nostro cavallo di battaglia. Presentato in prima assoluta al Teatro degli Artisti di Roma, nel 2000 è entrato a far parte del repertorio del Balletto di Toscana.
RADIAL COURSES fu creato da Lucinda Childs nel 1976 nel periodo del Judson Church Movement e può essere senza dubbio considerato un capolavoro del minimalismo e del post-avangard americano. Un quartetto in silenzio, uno dei lavori più semplici e al contempo complessi del repertorio di questa grandissima artista americana che in qualche modo ha cambiato la mia vita di danzatore e di uomo. E’ stato il primo lavoro in silenzio di Lucinda che abbia mai ballato in occasione del 25esimo anniversario della Judson Church
VENUS AS A BOY, novità assoluta. Su musiche di Steve Reich (remixate dai più noti DJ internazionali) è un lavoro dedicato alla città di Rotterdam, sede della Rotterdamse Dansacademie e di molte compagnie dell’Olanda. Interamente rasa al suolo durante la seconda guerra mondiale, é stata ricostruita nel corso del tempo dai più grandi architetti olandesi ed internazionali che ne hanno fatto un luogo di geometrie, strutture mobili e gioco di luci di particolare intensità.
Amare l'arte è benessere
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