La vita sessuale di un individuo contribuisce a mantenere il suo equilibrio psico-fisico.
Per tale motivo, quando non viene vissuta con tranquillità, sorgono problemi sia psicologici che fisici.
Voglio citare Alexander Lowen, padre della Bioenergetica, per descrivere un tipo di atteggiamento che egli definisce “sofisticazione sessuale”. Sono analisi che risalgono a qualche anno fa, ma le trovo ancora molto attuali, infatti, nelle modalità di approccio alla sessualità adottate da molte persone, in questi anni di esperienza, ho trovato e continuo a trovare frequentemente elementi che si inseriscono con facilità nel tipo di comportamento sopra definito appunto come “sofisticazione sessuale”.
Come si differenzia dalle altre il ”sofisticato sessuale”? La persona sessualmente sofisticata, in genere, conosce le varie tecniche sessuali, si vanta di non avere inibizioni riguardo la propria vita erotica, è un appassionato di letteratura sexy ed è sessualmente emancipato, almeno a parole. Questi atteggiamenti, infatti, capita spesso che non siano associati ad una equilibrata attività sessuale, la quale, invece, si contraddistingue in questi individui perché segnata da ansia di insuccesso nelle “prestazioni”.
In realtà, considerare come una prestazione l’espressione della propria vita sessuale implica il trovarsi ad affrontare una vera e propria prova, con tutto l’insieme di sfaccettature che seguono il concetto di “prova”, come, ad esempio, la paura di non riuscire e di non saper soddisfare l’altro o l’altra.
Tutto ciò, ovviamente, provoca l’incapacità del sapere vivere con naturalezza il piacere sessuale, senza per forza finalizzarlo e associarlo a sentimenti interiori.
Se fino a non molto tempo fa l’ansia da prestazione era espressione soprattutto del mondo maschile, perlopiù ansia legata alla paura di non avere erezioni o di avere eiaculazioni precoci, ai giorni nostri la medesima ansia è sempre più condivisa anche dal mondo femminile, stato emotivo legato alla difficoltà di raggiungere l’orgasmo (prima considerata assolutamente normale) o alla paura di non essere in grado di soddisfare i desideri del partner.
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