Il creatore del sistema è un medico e antropologo cileno, Rolando Toro (nella foto), che negli anni ’60 iniziò a interessarsi degli effetti benefici della musica nell’ambito della psichiatria, fino ad estendere le sue ricerche ad individui non psicotici, creando e affinando così il metodo di Biodanza, diffuso ora in molti paesi del mondo. Rolando ha adesso 80 anni ma continua a girare di continuo e a condurre sessioni di biodanza con una vitalità sorprendente.
In Italia c’è una ricca offerta di corsi settimanali, stages e vacanze. Tutte le informazioni sono reperibili sul sito www.biodanza.it.
Naturalmente, pur avendo molti spunti giocosi e una solarità di fondo, biodanza non è un gioco. Va bene per alcuni e non per altri, oppure, va bene in certi periodi della vita… la regola migliore è che non ci sono regole. E’ l’individuo innanzitutto che si accorge del richiamo più o meno potente che questa esperienza può avere su di sé: se si è pronti… se si è disposti a rimescolare certe carte della propria vita… se c’è feeling col gruppo e col conduttore… Insomma, la famosa ‘autoregolazione’ che è un’altra delle paroline-chiave di chi ha avuto a che fare con questo tipo di esperienza.
Non è un invito alla prudenza, ma una postilla necessaria: biodanza non va bene necessariamente per tutti e la cosa migliore – se c’è una curiosità – è partecipare per prova ad alcune sessioni: ci si rende conto da soli di tante cose, se c’è un colpo di fulmine, una reazione di indifferenza oppure il rilascio di un malessere (può capitare anche questo).
Il mondo è bello perché è vario, e non tutti i cibi soddisfano tutti i palati: il mio consiglio su Biodanza è di provare e vedere come va. Potrebbe anche essere un’esperienza che cambia la vita: per molti lo è stato (in senso laico, ma con le passioni proprie delle grandi fedi).
Tra gli estremi c’è comunque un grande oceano fatto di persone che – ognuna con i suoi vissuti – condividono momenti di rara intensità, e cercano di portare nelle proprie vite le piccole grandi scoperte fatte nell’alveo protettivo del gruppo. Con un tango, con un valzer o con un rock…
Dall'unione dell'anima e del corpo nasce il benessere
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