L’apporto di Bach si discosta, tuttavia, dall’utilizzo classico delle erbe medicinali o di preparati farmaceutici ricavati da sostanze naturali poiché non utilizza il materiale fisico della pianta bensì “l’energia” presente nel fiore. Nonostante le malattie fisiche, presentino infinite sfaccettature, le cause psicologiche – e conseguentemente i fiori utilizzati a scopo terapeutico - sono classificate da Bach in sette gruppi: paura, incertezza, insufficiente interesse per il presente, solitudine, ipersensibilità alle influenze e alle idee, scoraggiamento e disperazione, ed eccessiva cura per il benessere degli altri.
Ogni categoria include, naturalmente, un’ulteriore varietà di stati mentali ed emotivi; ad esempio, le emozioni originate dalla paura presentano sfumature che vanno dal terrore puro alle fobie più specifiche.
Dopo un’attenta osservazione della natura umana Bach operò quindi una classificazione di questi disagi psicologici, per poi individuare 38 rimedi basati sull’energia floreale più adatta. Per ogni stato d’animo c’è dunque un rimedio appropriato: Holly per la collera, Rock Roseper la paura estrema, Heather per l’egocentrismo, Beech per l’ipercriticismo e così via…
I 38rimedi rappresentanti la condizione archetipica dell’umanità, avrebbero proprietà terapeutiche per guarire altrettanti particolari stati emotivi di sofferenza.
L’energia guaritrice dei fiori viene “estratta” grazie ad un metodo accurato che consiste nel porre una quantità sufficiente di fiori sbocciati in una sottile bacinella di vetro piena d’acqua di ruscello nella quale vengono lasciati per 3-4 ore alla luce del sole; trascorso questo breve lasso di tempo, il liquido viene versato in bottigliette con uguale quantità di brandy che agisce da conservante. Il metodo, definito “Del sole”, deve essere compiuto all’aria aperta nelle giornate della fioritura; oltre a questa procedura, ne esiste un’altra chiamata “Della bollitura”, poiché dopo l’esposizione al sole, l’essenza viene fatta bollire.
I fiori di Bach, inoltre, lavorando sul mondo interiore, sono riconosciuti e raccomandati come rimedio comprovato ed efficace dall’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità; pur facendo parte della medicina non convenzionale, sono ammessi dalla comunità scientifica.
La cura, comunque, non implica nessun disagio fisico né controindicazioni poiché si basa solo sugli elementi più puri della Natura - le piante selvatiche cresciute senza la contaminazione dell’uomo - capaci quindi di liberare maggiori proprietà guaritrici.
Al paziente non viene somministrato un solo preparato ma, secondo la cura, da uno a cinque essenze floreali combinate insieme; più dettagliatamente, due gocce di ogni composto. Il paziente, peraltro, utilizzerà la sua bottiglietta prendendo quattro gocce per quattro volte al giorno in un tempo solitamente variabile da alcune settimane a più mesi.
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