Canta una antica e bellissima canzone natalizia, di origini tedesche: “Oh albero, oh albero, il simbol di Natale”.
Ma quanto sappiamo della simbologia dell’albero di Natale? La tradizione vuole che, a partire dall’8 dicembre, in ogni casa si addobbi un grandioso (ed ovviamente artificiale) Abete di Natale.
Perché proprio un Abete? E perché, se vogliamo dirla tutta, proprio un albero?
La maggioranza delle tradizioni legate all’albero di Natale non ha radici cristiane, anzi la Chiesa appoggia ovviamente con molta più veemenza la simbologia del presepio, sebbene successiva in termini di tempo. Il presepio arriva infatti solo nel XIII secolo con S. Francesco, mentre ufficialmente secondo la tradizione cristiana il primo albero fu addobbato nell’VIII secolo dal missionario inglese Bonifacio (sebbene vedremo che la tradizione dell’albero di Natale è ancora più antica).
L’albero è considerato un simbolo di vita da tutte le culture. Questa tradizione vige soprattutto fra i popoli tradizionalmente più legati alle forze della natura. Per i Celti l’albero diventa un mezzo per celebrare il “culto della luce” nel giorno del solstizio d’inverno, la nostra Notte di S.Lucia, la notte più lunga dell’anno. L’albero è la speranza della rinascita nel periodo buio e quindi l’invocazione della luce tramite la nascita del Sole Bambino.
Le palle colorate di oggi erano i frutti e i dolci di un tempo, legati ai rami dell’albero per simboleggiare la nascita della vita nella primavera dopo l’inverno, che si perpetua attraverso un albero che non muore (l’Abete sempreverde).
Il termine “luce” viene sostituito in celtico da ur, per cui “culto di Ur” genera la parola cultura.
Cultura e Albero della Conoscenza, meglio noto come Albero del Bene e del Male del Giardino dell’Eden, sono strettamente legati. Diventa chiaro allora che questa figura della Sacra Bibbia origina dalla tradizione celtica.
All’Abete in particolare è stato affidato il compito di simboleggiare il Natale in tutto il mondo. Questo ruolo risiede nelle radici stesse del suo nome (in latino Abies alba): A-bete è la composizione di alfa e beta secondo l’alfabeto greco, o di alef e bet, prime due lettere dell’alfabeto ebraico e caldaico. Quindi Abete significa l’ “Inizio di tutte le Cose”. Quale Albero migliore potrebbe simboleggiare il Natale, da Natalis dies “Giorno della Nascita”?
La forma dell’Abete è considerata una tendenza dell’albero a raggiungere il divino, per cui esso diventa un tramite posto da Dio stesso sulla Terra per ricongiungere divino e terreno. Per questo i popoli germanici chiamavano l’Abete e l’Uomo con lo stesso nome, Firaha.
Per unire di nuovo il filo con la tradizione cristiana, sembra che Adamo, cacciato per sempre dall’Eden, portò via con sé un ramo dell’Albero del bene e del male, lo stesso usato per costruire la croce di Cristo, fatta appunto di legno di Abete. Dopo la morte di Adamo, un Abete gli spuntò dalla bocca.
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