Su pelle asciutta si praticano principalmente massaggi a base d’olio di vinaccioli ultraraffinato, affiancato a miele ed oli biologici al fine di eliminare le cellule morte della pelle rendendola più morbida ed elastica. Inoltre, esclusivamente nel periodo della vendemmia è possibile con anticipata prenotazione, sottoporsi al cosiddetto Massaggio Pulpe Friction, ossia un trattamento completo a base d’uva fresca volto a conferire maggior luminosità ed idratazione alla pelle. Tuttavia l’aspetto più spettacolare e richiesto, che da il nome alla vinoterapia stessa, riguarda proprio i trattamenti su pelle umida che si trasformano spesso in veri e propri il bagni di vino! In questo caso si interviene infatti con idromassaggi arricchiti da estratti di vite rossa (che stimola la circolazione) e oli essenziali biologici; bagni caldi con vinaccia fresca microframmentata (dalle proprietà leggermente esfolianti) ed oli biologici; bagni nel tino da vino, immersi in acqua calda minerale, arricchita da estratti di uva fresca, mosto ed oli biologici; applicazioni a caldo di lievito di vino, miele ed oli essenziali biologici (per idratare la pelle e rinforzarne la difesa immunitaria) ; applicazioni a caldo d’argilla di bentonite, estratti d’uva di vinaccioli e cocktail fito-aromatici (per tonificare e purificare i pori). Molto utilizzata anche la tecnica del massaggio energizzante a due o quattro mani, con getti d’acqua ed olio di vinaccioli.
Non è incomprensibile come, successivamente all’affermarsi della vinoterapia e dopo la conferma scientifica delle proprietà antiossidanti per l'epidermide, oltre che astringenti e rinforzanti per la microcircolazione capillare, il mercato cosmetico abbia visto aumentare vertiginosamente la presenza di prodotti a base di estratti d’uva. Oggi la vinoterapia è sempre più conosciuta, tanto da essere presente persino in Italia, nelle terre emiliane, dove alle preziose virtù della vite si aggiungono quelle delle acque termali: presso le Antiche Terme di Salvarola, a Sassuolo, ma anche nelle vicinanze di Maranello. Inoltre l’apertura di un nuovo centro enoterapico a Parigi, e il progetto di costruirne un altro in California fanno supporre che al di la dei risultati, la vinoterapia sia un’esperienza davvero piacevole.
Naturalmente poi, ogni terra offrirà la qualità e la particolarità delle proprie coltivazioni viticole. E allora, se in Francia si tratterà di Merlot, Sauvignon o Cabernet, vorrà dire che in Emilia ci si farà un bagno nel Lambrusco! Come si dice, paese che vai…vino che trovi.
Amare è benessere
|
|