Quante cose si possono fare con l’uva? Regina dell’autunno, frutto prelibato e già amato in antichità, dal succo profumato, inebriante, sempre più utilizzato in cosmesi, oltre che per cure nutrizionali. Il nettare degli dei è tornato a sfidare il tempo, e a quanto pare scienza e leggenda a volte non sono così distanti.
Le cure purificanti a base d’uva, tramandateci da civiltà lontane come quella Greca, Romana e Araba, hanno già trovato fondamento negli studi scientifici odierni. La sempre più diffusa ampeloterapia (dal greco "ampelos", vite), comunemente chiamata cura dell'uva e consistente nell’ assumere quotidianamente quantità d’uva gradualmente maggiori, fino ad arrivare a circa 3 kg al giorno nel giro di una settimana, ha dimostrato come la “purificazione” di cui parlavano gli antichi, coincide con un’ effettiva pulizia disintossicante delle vie interne resa possibile dalle proprietà lassative del frutto, ricco di enzimi, pectine e cellulosa, ma anche di potassio, che favorisce la diuresi. Ma questo non è l’unico esempio di conferma delle proprietà benefiche del frutto.
Essere belli dentro non sembra il solo risultato ottenuto “curandosi” con l’uva. Recenti ricerche universitarie francesi della facoltà di Farmacia di Bordeaux, hanno infatti riscontrato la presenza di polifenoli all’interno dei vinaccioli, quei piccoli semi racchiusi negli acini d’uva. Sostanze attualmente considerate come le più efficaci trappole naturali per i radicali liberi, i principali responsabili dell’invecchiamento cutaneo. Ed è proprio in Francia, che nasce la vinoterapia. Nel 1999, la fondazione da parte dei due imprenditori Mathilde e Bertrand Thomas, della prima Spa di Vinothérapie al mondo, Les Sources de Caudalie, situata nella zona di Bordeaux, sulle rigogliose terre viticole del Chateau Smith Haut Lafitte, segna l’inizio di sempre maggiori sperimentazioni nel campo dell’ estetica, di tecniche a base d’uva. Polifenoli, oligoelementi e vitamine contenuti nella polpa e nella buccia e poi trasferiti parzialmente nel vino, costituirebbero quindi preziosi elementi antiossidanti per combattere l'invecchiamento cellulare, oltre che un ottimo nutrimento per la pelle. Grazie alla loro profonda azione levigante e idratante contribuiscono infatti a mantenerla giovane ed elastica. Addio rughe insomma.
Ma quali sono le caratteristiche peculiari della vinoterapia?
Questa tecnica basata essenzialmente sull’uso esterno dell’uva e del vino, si serve di applicazioni simili nel metodo a quelle della talassoterapia o della balneoterapia, con la sostanziale differenza del prodotto utilizzato: l’uva appunto. I trattamenti sono assai vari, ma sommariamente è possibile distinguere due principali tipologie di azione: trattamenti su pelle asciutta e trattamenti su pelle umida.
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