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10 INDIZI PER RICONOSCERE UN UOMO INNAMORATO
E DECIDERE DI CONSEGUENZA

Come scoprire se l’uomo con cui uscite è realmente interessato a voi? Ecco l’identikit infallibile del dottor Jeckill e del mister Hide che convivono in ogni rappresentante del sesso maschile. Prima parte.

Laura Bonaventura

Gli uomini, si sa, non amano sprecare energie. Quello che decidono di fare è direttamente finalizzato all’obiettivo che si sono prefissati, non un gesto di più, non uno di meno. Per loro infatti, a differenza di quanto accade alla maggior parte delle donne, il circuito cerebrale che conduce dal desiderio all’azione è diretto, al primo corrisponde la seconda, graduata per intensità in base alla forza dell’impulso che la genera. Freni inibitori, senso del dovere, pudore, responsabilità, buona educazione, considerazione dei sentimenti altrui: nulla di tutto questo interferisce in quel perfetto meccanismo che li indirizza a fare esattamente ciò che vogliono.

Partendo da queste premesse, dieci inequivocabili indizi vi faranno comprendere se l’uomo con il quale avete a che fare è realmente interessato a voi o se i suoi fini sono un pò meno elevati. Vediamo insieme i primi cinque:

1) la pazienza: sembra la considerazione più banale, ma è in assoluto la più lampante. Un uomo che non vi ama vuole tutto e subito, e se non lo ottiene insiste, insinua vaghe minacce di abbandono, alla fine si arrabbia e se ne va. Tutto ciò ha una sua logica: perchè dovrebbe perdere tempo con voi quando il mondo è pieno di donne interessanti? Ha deciso di dedicarvi una serata: sta a voi scegliere se farvela bastare - per una settimana, un mese, tutta la vita, questo lo deciderà lui in seguito in base al grado di soddisfazione e ad eventuali disponibilità alternative - o sprecare il suo e il vostro tempo; se sceglierete quest’ultima opzione difficilmente lo rivedrete. Il che con ogni probabilità sarà un bene per voi.

L’uomo che vi ama non vi mette fretta, è felice di stare in vostra compagnia e rispetta i vostri tempi; il suo amore e il suo apprezzamento nei vostri confronti crescono di giorno in giorno e, anche se non lo ammetterà mai, vi è grato per ogni minuto in cui lo lasciate colmo di desiderio e di promesse, alimentando con l’attesa quel senso di sfida che è insito in ogni essere umano di sesso maschile;

2) la memoria: so che è difficile crederlo, eppure è così: gli uomini sono provvisti di memoria, e non solo di quella relativa al loro lavoro e ai loro interessi, che sappiamo esistere e funzionare perfettamente, bensì anche di quella concernente il mondo femminile. Solo che in genere essa è disattivata.
Se l’uomo che frequentate dimentica gli appuntamenti, i compleanni, il colore dei vostri occhi, le vostre preferenze, spesso per giorni anche la vostra esistenza, potete stare certe che non vi ama e che probabilmente è meglio perderlo che trovarlo.

L’innamorato invece accende il polveroso neurone perso nei meandri della sua scatola cranica e miracolosamente comincia a ricordare tutto: saprà dirvi a distanza di anni cosa indossavate quando vi ha conosciuta, conosce i gusti di gelato che preferite, i libri che vi piacciono, gli spettacoli che desiderate vedere a teatro, i locali che adorate, i viaggi che sognate di fare, il vostro sorriso in un certo pomeriggio di sole distesi su un prato e infinite altre cose che come per magia fa diventare realtà, perchè sembra impossibile, ma gli uomini innamorati diventano terribilmente romantici;

3) il linguaggio: avete presente le due paroline magiche, quelle che aprono tutte le porte e fanno crollare le più solide difese femminili? Ebbene sì, gli uomini sanno dirle, ma lo fanno solo quando le sentono veramente, il che è molto raro. Inutile chiederle, supplicarle, scongiurarle: si otterranno astruse circonlocuzioni del tipo “se non fosse così non sarei qui con te” o “certe cose si dimostrano con i fatti” – nelle quali mettono un’attenzione quasi sadica nel non usare il fatidico verbo - o domande di rilancio, come “E tu che ne pensi?”, che scatenano nelle più tenere fanciulle sanguinari istinti omicidi.

Si sa che gli uomini per ottenere “quello” direbbero qualunque cosa, eppure bisogna riconoscere – a loro onore? – che i veri bastardi disposti a svendere i “ti amo” per finire sotto le lenzuola non sono poi così tanti. I più si tengono sul meno impegnativo “sei bellissima”, che non negano neanche alla più racchia delle befane in circolazione; “sei molto dolce”, ancora più debole, se davvero l’evidenza non fornisce alcun appiglio; numerosi commenti facili su svariate parti del corpo che ben di rado riescono ad essere brutte, tipo occhi e capelli, e via di questo passo.

E’ da notare che l’uomo non innamorato, ma desideroso di raggiungere i suoi obiettivi in tempi brevi – diciamo in quella stessa serata – ricorre spesso alle promesse vaghe. Cosa fa il vostro capo quando vuole che facciate un lavoro al massimo delle vostre capacità senza offrirvi nulla in cambio? Vi getta l’amo della speranza, ventilando possibili aumenti/promozioni – “certo, tutto dipende da te” – senza in realtà dire nulla di preciso. Quante volte avete abboccato da brave pescioline? Ecco, gli uomini fanno esattamente la stessa cosa: in certe situazioni vi fanno intuire, attraverso un abile gioco di dire e non dire, che, se farete le brave e darete il meglio di voi, chissà – chi può dirlo? – magari potrebbero innamorarsi di voi... sempre che abbiate loro dimostrato di essere meglio di tutte le altre...Ragazze, è una battaglia persa in partenza. ”La migliore di tutte le altre” è sempre quella che non ci sta, e soprattutto così facendo può distinguere chiaramente un uomo che tiene davvero a lei, che continuerà a cercarla e la tratterà da regina, e uno che voleva solo “farsi una passeggiata”, che con ogni probabilità avrà deciso di girare al largo. C’è un’unica certezza: nessun uomo si innamora solo perchè siete fantastiche a letto, forse in questo caso vi desidererà ad oltranza, ma l’amore è tutta un’altra cosa;

3) lo sguardo: un uomo che vi desidera, per un certo tempo, vi guarderà in modo affascinante, emozionante e vi farà sentire ammirate, ma lo sguardo un uomo che vi ama non si può raccontare: in esso sono fusi il desiderio e l’affetto, l’ammirazione e l’attenzione al vostro intimo; è uno sguardo che carezza la pelle, che rimane fisso su di voi, quasi che volgendosi altrove corresse il rischio di perdervi.

Tanto per rendere l’idea. Se mai un’attività è stata capace di privare di poesia e grazia gli esseri umani, quella è certamente l’igiene orale. Mentre ci laviamo i denti una bava biancastra ci fa rassomigliare a certi disgustosi molossi schiumanti, sputiamo ed emettiamo suoni decisamente non piacevoli. Ricordo come fosse ieri il mio primo, innamoratissimo, fidanzato che, dopo due anni di vita di coppia, mi guardava fissamente mentre ero alle prese con spazzolino e dentifricio; preoccupata dal ripetersi di quegli strani appostamenti, mi decisi a chiedergli se avesse scoperto qualche peccato da rivelare al mio dentista, quando lo sentii rispondere, un pò imbarazzato: “No, ecco, pensavo... che sei bellissima anche quando ti lavi i denti” . E ora è solo per carità cristiana che non allego a questo articolo una mia foto munita di filo interdentale per farvi verificare fino a che punto quest’affermazione rispondesse a verità.
Immaginate un uomo che non vi ama nella stessa situazione..;

4) il telefono: il telefono di un uomo innamorato non ha mai problemi di campo, le sue batterie non si scaricano, non è occupato per ore a parlare di lavoro, non squilla in piena notte perchè il suo capo lo sta cercando o un suo amico è in crisi con la fidanzata, non si perde misteriosamente, il suo registro chiamate ed sms non è sempre pulito come se fosse perennemente a mollo in varecchina. Allo stesso modo il suo numero compare sul vostro display svariate volte nella giornata, tanto che spesso siete costrette a riattaccare in fretta...insomma non ci sono reclami da fare al gestore. Esattamente il contrario accade al non innamorato, le cui vicissitudine telefoniche sarebbero degne di un poema omerico, nel quale il nostro eroe deve vivere una specie di odissea per riuscire a contattarvi un paio di minuti.

Ricordo ancora la granitica fiducia con la quale una cara amica mi raccontava che il suo ragazzo non aveva potuto chiamarla dal momento che era rimasto chiuso tutta la notte nella palestra, vittima di custodi disattenti che non si erano accorti della sua presenza nella doccia. Era una scusa talmente ignobile che nessun essere umano provvisto di almeno un granello di sale in zucca l’avrebbe bevuta, e invece lei non aveva dubitato neanche un secondo. Perchè chi ama vuole credere a tutto.

Ma arriva il momento di prendere coscienza dell’amara verità: se non vi telefona è perchè non gli va di farlo e se non vi invita ad uscire è perchè non ha voglia di vedervi. E’ dura da accettare, ma è esattamente così.

Tutto chiaro? Nella seconda parte vedremo gli altri cinque infallibili segnali che distinguono un innamoramento in atto dalla ricerca di un incontro senza particolare coinvolgimento... e soprattutto qualche riflessione sulla fatidica domanda: cosa è meglio fare nel secondo caso?


(04/01/2008) - SCRIVI ALL'AUTORE


  
  
 
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