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La preoccupazione per il benessere del corpo e per una corretta nutrizione dilaga. Ma allora da dove viene la fame insaziabile che le abbuffate non riescono a saziare e che l’astensione dal cibo non riesce a negare? Questa fame viene dal nostro spirito: se saremo capaci di nutrire adeguatamente l’essenza più intima di noi stessi la renderemo libera e leggera, e il nostro fisico la rispecchierà.

Ecco quindi i cinque principi che rappresentano il “nutrimento dello spirito”:

1)amare il proprio io: ossia vedere con lo spirito, dall’interno verso l’esterno, amare se stessi come totalità di spirito, mente e corpo, senza condizioni, indipendentemente dalle circostanze;
2)essere fedeli al proprio io: ossia pensare dall’interno verso l’esterno e fare le scelte conseguenti; le scelte dello spirito portano pace, mentre le scelte del mondo portano stress, ansia, depressione e problemi di peso. Quando si deve prendere una decisione è necessario chiedersi: “E’ la voce del mio spirito o la voce del mondo a guidare la mia scelta in questo momento?”;
3)esprimere se stessi: ossia sentire con lo spirito, dall’interno verso l’esterno, lasciare che le emozioni fluiscano. Depressione, ansia, collera e paura sono definite “emozioni cattive” e si cerca di ricacciarle indietro: esse invece inviano messaggi importanti e se vengono rifiutate si accumuleranno nel corpo, esprimendosi anche con sintomi fisici, come mal di testa, raffreddori, dolori, malattie, disturbi alimentari. Le emozioni vogliono solo che il loro messaggio sia ascoltato: quando le lasciamo scorrere, trovano un naturale equilibrio;
4)donare al proprio io: ossia agire secondo le direttive del proprio spirito, cambiando le priorità in modo da dedicarsi a ciò che è veramente importante per sé, prendere decisioni che appagano la propria anima, andare incontro alle proprie vere necessità, per poter poi, colmi di benessere interiore, donare agli altri;
5)credere nel proprio io: essere dall’interno verso l’esterno, essere davvero se stessi, essere sicuri di sé, puntare la fede nella direzione del proprio spirito, perchè il proprio io è la migliore guida che si possa avere in ogni difficoltà.


(14/11/2007) - SCRIVI ALL'AUTORE


Conoscere cosa mangi è benessere

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