Sul piano fisico, è utile per la postura proprio perché praticato in un'età in cui questa si definisce (e in cui può essere messa a rischio da abitudini sbagliate dovute alle tante ore seduti a scuola in modo scorretto); inoltre migliora il coordinamento muscolare, la resistenza, l'agilità e la flessibilità della colonna vertebrale, e rafforza le difese immunitarie: è quindi una disciplina ottima da affiancare allo sport.
Su un livello più generale, tutti questi benefici, mentali e fisici, raggiungono un risultato importantissimo: stimolano il bambino a conoscersi, a gestire le proprie emozioni e a esprimersi in modo creativo, ottenendo così una grande fiducia in se stesso.
Il bambino può essere avvicinato allo yoga fin dai primi mesi di vita, insieme alla mamma (che magari ha già praticato lo yoga in gravidanza...), che farà compiere al bambino diversi movimenti. Ma è più o meno all'età in cui i bambini vanno alla scuola dell'infanzia, dai tre ai cinque anni, che si può lavorare con loro sul respiro o sugli esercizi più semplici, non ancora veri e propri asana, associati ai nomi degli animali, proposti come un gioco. In età scolare poi i bambini potranno affrontare i primi asana, fino a praticare il “saluto al sole”, o suryanamaskar.
Per approfondire questo argomento, consigliamo alcuni libri:
Yoga libera tutti! - Manuale per diventare maestri yogi, di Elisabetta Furlan, Salani: un piccolo manuale per i bambini ma anche per gli adulti, che presenta in modo accattivante gli esercizi ma anche lo stile di vita e i concetti che sono alla base di questa pratica millenaria.
Yoga per bambini, di Mariagrazia e Gabriella Cella, Fabbri.
Lo yoga dei bambini, di Didi A. 'nanda Paramita', La Meridiana.
Prendersi cura del proprio corpo è benessere
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